Inferno al Pollino: una vittima è di Cisternino. Dispersa 21enne di Ostuni…
CRONACA
Fra le vittime accertate lo sfortunato Gianfranco Fumarola…
Un’immane tragedia. In seguito alle piogge incessanti, nel primo pomeriggio di ieri – lunedì 20 agosto – la piena del torrente Raganello ha letteralmente travolto un gruppo di escursionisti presenti nell’area (fatta di gole e canyon) del Parco Nazionale del Pollino a Civita Castrovillari in provincia di Cosenza.
Il numero delle vittime accertate è salito a 10, fra cui 4 donne e 4 uomini ritrovati a 3 km dal punto di impatto con la valanga di acqua e fango del torrente.
Fra le vittime da segnalare, purtroppo, la presenza di un uomo di Cisternino: si tratta dell’agente di Polizia penitenziaria, sposato con tre figli ed appassionato di sport, Gianfranco Fumarola. Aveva solo 43 anni.
In quegli attimi drammatici, pare che vi fossero due gruppi presenti nell’area a monte del cosiddetto ponte del Diavolo con circa – si stima – 30 persone coinvolte.
La sfortunata vittima di Cisternino (fonte i nostri colleghi di Porta Grande), era nel Parco in compagnia dei figli: questi ultimi tratti in salvo, per fortuna, dopo essersi aggrappati a dei rami. Non c’è stato nulla da fare per il povero Fumarola che si è spento questa notte – sempre dalle ultime info che ci giungono – per un forte trauma cranico.
Ma le cattive notizie, ahinoi, non finiscono qui: il numero dei dispersi è salito a 5. Fra loro va segnalata la presenza di una giovane 21enne di Ostuni: Adriana Pugliese è data al momento dispersa con altri due ragazzi, Giuseppe ed Enrico, originari di Bari. Pochi istanti fa l’automobile dove viaggiavano i tre amici è stata rinvenuta dai Carabinieri Forestali nei pressi di Morano Calabro (CS) verso l’interno del Parco. La speranza di tutti è quella che i tre, in questo momento, siano bloccati in un punto dell’area circoscritta, con i telefoni spenti o fuori uso, ma sani e salvi.
Le operazioni di soccorso sono coordinate dalla Protezione Civile che ha diramato le foto dei tre giovani coinvolti con un numero verde per le segnalazioni: 88222211. Non è mancata, d’altro canto, la puntualizzazione della struttura governativa: «C’era allerta pioggia… » hanno fatto sapere.
Opportuno aggiungere che i due gruppi sono stati sorpresi dalla bomba d’acqua mentre visitavano il canyon delle Gole del Raganello nel Pollino: meta rinomata per gli appassionati di escursionismo.
I feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Cosenza e Castrovillari: i più gravi nel primo, i meno preoccupanti nel secondo.
La Procura della Repubblica di Castrovillari, per la tragedia del Raganello, ha aperto un fascicolo contro ignoti con ipotesi di reato per omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione ed omissione d’atti d’ufficio.
Parenti ed amici delle vittime si sono radunati, in queste ore, nella zona antistante la palestra comunale di Civita (CS) dove sono state raccolte le salme dei morti nel torrente. Un silenzio assordante di dolore è interrotto solo dalle urla di disperazione dei congiunti affranti.
Redazionale
[Foto in evidenza dalla Guardia di Finanza di Cosenza]