Raffaella e i burattini, una passione innata…
SPETTACOLO
“Lo spettacolo a cui sono più legata? Li amo tutti…”
Cosa sappiamo sui burattini? Rispetto alle marionette, mosse dall’alto con i fili, sono costituiti da una testa di legno, con una veste aperta in basso per permettere al burattinaio di dargli vita. Eh no, mica solo manovrarlo… A portare avanti questa tradizione, da quasi 15 anni, ci pensa Raffaella Piccoli. “La passione è nata in un’associazione di Fasano, che si chiamava Arsol Maizza…”, ci ha raccontato. Un piccolo aneddoto: “Anche mio nonno, per campare, costruiva marionette facendo piccoli spettacoli”.
Le chiediamo di indicarci lo spettacolo a cui è rimasta maggiormente legata: “Li amo tutti… Forse ‘Il messicano innamorato’ è quello che mi diverte di più”. Piccola ammissione, questa, ma nessun torto verso Pinocchio o la filastrocca animata “Il cielo è di tutti”. Incuriositi le domandiamo “E i giovani spettatori?”: “I bambini li vedi attenti e affascinati”.
Qui, doverosa una riflessione: considerando che la nostra Raffaella, in questi anni, ha collaborato con le scuole di Monopoli e Fasano, realizzando laboratori anche da noi, facciamo un appello, anzi due! Portiamo il Teatro dei Burattini nelle scuole primarie. E cari genitori, ai compleanni, un pensierino a questa realtà non ritenete andrebbe fatto? Sì, lo sappiamo che i bambini di oggi sono, spesso e volentieri, dei “tornado in miniatura” ma approcciarli a questa realtà, senz’altro, gioverebbe sul loro percorso di crescita. Pensateci, pensiamoci… Nel frattempo, il Teatro dei Burattini di Raffaella Piccoli – su iniziativa del Bar Controtendenza – sarà presente l’11 agosto presso la rutedda di Largo Mazzini. Da non perdere.
Antonello Pentassuglia