21 marzo 2020. Un giorno in cui ricorrono tante Giornate
CULTURA
Le giornate della Poesia, delle Foreste, per la Sindrome di Down e della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle Mafie
Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, afferma che ” la poesia rappresenta l’incontro tra le diverse forme della creatività, affrontando le sfide che la comunicazione e la cultura attraversano in questi anni”.
Il 21 marzo ricorre la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999. La poesia è una delle espressioni più usate per esprimere i propri stati d’animo, per avvicinare gente lontana nello spazio e nel tempo. Non è difficile ed improbabile, infatti, ritrovarsi in versi scritti da qualche poeta anni addietro. La poesia, superando confini geografici e linguistici, si fa portavoce dell’idea di bellezza che da sempre la caratterizza.
Il 21 marzo 2013 si è svolta per la prima volta la Giornata Internazionale delle Foreste, istituita il 21 marzo 2012 con risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 28 novembre 2012. Lo scopo di questa ricorrenza annuale è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutti i tipi di foreste ed alberi, a beneficio delle generazioni attuali e future.
Ad oggi, le foreste coprono un terzo della superficie terrestre svolgendo importanti funzioni vitali in tutto il mondo. I dati emersi dagli ultimi studi inerenti la deforestazione sono allarmanti. Ogni anno vengono abbattuti 12 milioni di ettari di foreste, che da sempre rappresentano il polmone verde del nostro Pianeta.
Le foreste sono importanti in quanto garantiscono la protezione del suolo, la qualità dell’aria e delle acque. Inoltre mitigano gli effetti dei cambiamenti climatici, poiché funzionano come serbatoi di assorbimento del carbonio favorendo, quindi, una protezione naturale contro gli effetti del dissesto idrogeologico.
La Giornata Mondiale per la Sindrome di Down si celebra il 21esimo giorno del terzo mese dell’anno, per indicare l’unicità delle triplicità (trisomia) del ventunesimo cromosoma che causa la sindrome di Down.
Sono numerose le manifestazioni che si svolgono per favorire l’inclusione sociale delle persone con sindrome di Down e promuovere, inoltre, un cambiamento di approccio culturale nei confronti del mondo delle disabilità.
Quest’anno, causa emergenza sanitaria, non saranno possibili manifestazioni in luoghi pubblici o privati.
“We decide” è la call to action di quest’anno. Lo scopo di questa call è permettere alle persone con sindrome di Down una maggiore e più consapevole partecipazione al processo decisionale su questioni che riguardano la loro vita. La partecipazione efficace e significativa è un principio fondamentale dei diritti umani, secondo quanto previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Ora parlo io e It’s my Say costituiscono la prima indagine rivolta direttamente alle persone con Sindrome di Down lanciata nel 2019 in Italia e nel 2020 a livello internazionale. Questo nuovo strumento di ricerca via web ha offerto la possibilità, alle persone con sindrome di Down, di raccontare la propria esperienza di vita attraverso un linguaggio adeguato ed accessibile.
Le Nazioni Unite hanno istituito nel 1966 la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale. Questa Giornata nasce in memoria delle vittime del massacro di Sharpeville, in Sudafrica, avvenuto il 21 marzo 1960. La polizia uccise, quel giorno, 69 persone che manifestavano pacificamente contro l’apartheid. È necessario ricordare per ribadire l’importanza del principio di uguaglianza tra esseri umani.
La Legge n° 20 dell’8 marzo 2017 ha istituito la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle Mafie, da celebrare il 21 marzo di ogni anno.
Slogan dell’edizione 2020: Altro e Altrove. La parola Altro sta ad indicare un ulteriore impegno per procedere sulla strada battuta in questi anni, verso un Altrove ancora da liberare dalla presenza di mafie e corruzione
Anna Lodeserto