Angelica Mastro, una locorotondese in Europa
TALENTI LOCALI
Dalla nostra rivista “I sacrifici, l’impegno e lo studio sono necessari per raggiungere i propri traguardi”
di Anna Lodeserto
Lo scorso anno la rubrica Eccellenza Locali vide come protagonista Angelica Mastro, una donna che per il suo talento e la sua passione si è contraddistinta anche in ambito europeo.
All’epoca, Angelica stava portando a termine il suo primo tirocinio nell’ambito di un progetto finanziato dal programma DEAR della Commissione Europea ossia Shaping fair cities: integrating Agenda 2030 within local policies in times of great migration and refugees flows.
Le esperienze lavorative e formative degne di nota e meritevoli di plauso sono continuate nel corso dei mesi.
Vi è stato un trasferimento a Bruxelles presso la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE. “Ho avuto la fortuna – ha spiegato Angelica Mastro – di far parte per un po’ dell’Ufficio Stampa della Rappresentanza, imparando tanto da persone meravigliose. In quei mesi – ha continuato – ho potuto contribuire all’organizzazione delle conferenze stampa del Presidente Giuseppe Conte nel corso di diverse riunioni del Consiglio Europeo; tra queste anche la riunione straordinaria di giugno 2019 durante la quale i Capi di Stato, o di Governo, degli Stati membri dell’UE hanno deciso di nominare Ursula von der Leyen ed altre figure apicali delle istituzioni europee”.
Cosa ha significato per te vivere un’esperienza di tale importanza?
“Per me anche restare sveglia di notte durante queste riunioni era fantastico, perché davvero ogni momento nelle istituzioni europee è un sogno ad occhi aperti. Poi – ha aggiunto – anche in occasione di numerose riunioni del Consiglio dell’UE, ho contribuito all’organizzazione degli incontri dei Ministri e dei rappresentanti del Governo italiano con la stampa. Avevo, inoltre, anche altre responsabilità tra cui la creazione di contenuti per i profili ufficiali sui social della Rappresentanza Permanente. Sono felicissima di aver potuto osservare in prima persona quanto siano preparati i diplomatici italiani: sono davvero una forza della natura”.
Come si suol dire da cosa nasce cosa, ed eccoci qui a raccontare del nuovo traguardo di Angelica Mastro.
“È stato il Capo dell’Ufficio Stampa – ha raccontato Angelica – a rafforzare la mia volontà di affrontare il processo di selezione per il Collège d’Europe. Così, dopo essere rientrata da Bruxelles, ho affrontato gli ultimi esami della mia Magistrale ed ho presentato la candidatura per il Master di II livello in EU International Relations and Diplomacy Studies”.
Nel frattempo, vi è stata la discussione della tesi (ultimo step per la laurea Magistrale) sulla promozione dei valori fondamentali dell’UE attraverso la politica di allargamento.
“Dopo qualche settimana – ha dichiarato l’intervistata – sono stata contattata dal Ministero degli Esteri, che mi ha informata di essere tra gli italiani preselezionati dal Collège per sostenere il colloquio finale. Alla fine, ho scoperto di essere stata selezionata e di poter realizzare anche questo sogno grazie alla borsa di studio assegnatami dalla MAECI.”
Con chi hai condiviso inizialmente questa notizia?
“I miei genitori, il mio ragazzo ed i Professori che avevano creduto in me ed avevano preparato, come richiesto dal Collège, delle lettere a supporto della mia candidatura. Adesso spetta a me – ha affermato Angelica – fare il possibile per trarre il massimo anche da questa nuova esperienza a partire da settembre, assieme ad altri 350 studenti provenienti da oltre 50 Stati diversi… Non vedo lora!”.
Che ruolo ricopre lo studio e la preparazione per poter affrontare esperienze di tale spessore?
“Lo studio è indispensabile. Preparare un esame come si deve implica delle rinunce, ma ne vale sicuramente la pena. Senza le conoscenze acquisite e la disciplina sviluppata, non so come avrei fatto a portare a termine i miei incarichi in maniera tale da andarne fiera. Inoltre, la soddisfazione di raggiungere traguardi importanti grazie al proprio impegno è più che sufficiente a ripagare ogni sacrificio.”
Cosa è per te il futuro?
“Per me il futuro è la possibilità di mettere quanto appreso in questi anni a disposizione di ciò in cui credo, in primis il progetto europeo. Allo stesso tempo, però, il futuro è anche il momento giusto per continuare a migliorarsi: c’è sempre qualcosa in più da imparare”.
Ad maiora, Angelica!