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Antonio Mitrano, Sindaco Podestà

SOLIDARIETA’

In ricordo del Maestro Raffaele Moccia. Approfondimento da lui curato, nel febbraio 2015, per la nostra rivista

 

La vita locorotondese fino all’800 fu guidata alternativamente dalle famiglie Aprile-De Bernardis. Questo tandem dominante fu interrotto con la nomina di Antonio Mitrano a sindaco.

Mitrano iniziò la sua attività amministrativa in Locorotondo nel 1902 e, quale imprenditore ricco di idee cominciò a modificare l’aspetto urbano del paese con il rinnovo, in asfalto, della pavimentazione di piazza Vittorio Emanuele. Successivamente provvide alla sistemazione viaria del tratto piazza Vittorio Emanuele-Largo San Pietro, oggi piazza Moro.

Era il periodo in cui la produzione del vino di Locorotondo veniva lavorata nella ditta vinicola Fratelli Folonari, che esportavano a nord tramite ferrovia su-est. Questo nuovo impulso produttivo stimolò lo sviluppo imprenditoriale degli artigiani locali: muratori, falegnami, sarti, fabbri.

Il gruppo artigianale più numeroso era quello dei muratori, circa 90 iscritti, che si coagulò in società, e successivamente, nella lega dei muratori. Mitrano si dichiarò “figlio del popolo”, sostenne questa associazione e la guidò nella realizzazione della Società di Mutuo Soccorso, con la costruzione di una propria sede tra via Cavour e corso XX Settembre. In questo stesso periodo la Chiesa di San Giorgio, realizzata dal benefattore Montanaro, venne arricchita con un organo.

I canti del Capitolo parrocchiale, accompagnati dalla musica dell’organo, diffusero l’amore per la musica fra i locorotondesi. Mitrano approfittò di questo entusiasmo e mise su una banda che affido al maestro Gidiuli, diplomato nel Regio Conservatorio di Roma. La banda divenne il fiore all’occhiello di Locorotondo, si esibì in Austria-Svizzera-Germania e ottenne successi. Con l’avvento del fascismo Mitrano fu nominato Podestà.

La fiducia e la stima dei locorotondesi gli permisero di continuare a reggere le sorti di questo comune e di sfruttare a pieno le nuove leggi. Realizzò la costruzione dell’edificio scolastico Marconi, iniziato nel 1914 e inaugurato nel 1924. Per questa realizzazione fece molti viaggi a Roma a proprie spese, per ottenere finanziamenti.

Questa importante opera fu oggetto di visite da parte dei laureandi in Ingegneria dell’Università di Padova e dei rispettivi professori accompagnati dal gerarca Postiglione, Presidente dell’Ente Acquedotto Pugliese. I buoni rapporti di Mitrano con il gerarca gli permisero di dotare l’abitato di Locorotondo con fontanine d’acqua, prima che in altri comuni vicini. Dall’Ente di Cultura Pugliese ottenne finanziamenti per la costruzione dell’edificio scolastico di San Marco, inaugurato nel 1932.

Mitrano apportò molte strutture nuove rispettando quelle già esistenti: costruì il mercato coperto, realizzò l’illuminazione elettrica del centro abitato, completò la pavimentazione del paese, la sistemazione del cimitero, del largo ospedale e di piazza Marconi.

Durante il periodo della guerra si prodigò perché non mancassero gli alimenti di prima necessità ai suoi cittadini. Raccolse i fondi occorrenti per la realizzazione del monumento ai caduti della guerra ‘15/’18, che furono utilizzati dal suo successore, Don Leonardo Pinto, nel 1929. Mitrano ha dimostrato di amare il proprio paese e rispettare i suoi concittadini.

Raffaele Moccia

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