Antonella Scatigna – Il cibo, l’Africa ed io
ECCELLENZE LOCALI
Dalla nostra rivista “Antonella Scatigna: chef pluripremiata e angelo custode di piccoli orfani congolesi”
Nel giorno di San Valentino mi ritrovo a scrivere di una donna e della sua travolgente passione per la cucina e per “i suoi bambini del Congo”, perché, in fondo, si sa, questo è il giorno dedicato agli innamorati, e ciò che muove la nostra eroina, rendendola così audace e determinata, è una rarissima forma di amore
Chef pluripremiata di un ristorante locorotondese, “La Taverna del Duca”, Antonella Scatigna fa la sua parte per provare a rendere il mondo un posto migliore. E ci riesce, eccome se ci riesce!
Dal 2010 si occupa di un’associazione, “Mani unite per il Congo”, il cui obiettivo è fornire gli aiuti economici necessari al sostentamento dei bambini dell’orfanotrofio “Alama ya kitumaini”, luogo di speranza che sorge nel cuore dell’Africa, nella Repubblica Democratica del Congo, uno dei paesi più poveri al mondo, dove la pace manca da trent’anni a causa di una violenta guerra civile e dove la situazione si è aggravata, negli ultimi 20 mesi, per un’epidemia di ebola.
Ma questo non ha mai fermato Antonella che, ogni anno tra gennaio e febbraio, si reca a far visita ai suoi adorati bambini, portando loro i proventi raccolti. Grazie a questi è stata possibile la costruzione di un’aula magna, di una cucina, di una porzione del muro di cinta, l’acquisto di banchi e arredi per la scuola, nonché l’installazione delle finestre e degli infissi negli edifici principali dell’orfanotrofio. Prossimo obiettivo: la costruzione di un ambulatorio medico che possa garantire ai piccoli le cure mediche del tutto assenti e necessarie.
Antonella non è sola, come lei stessa non manca mai di sottolineare; ha ricevuto tante porte in faccia, ma altrettante mani sono state pronte ad aiutarla concretamente nel realizzare il suo meraviglio progetto. Il 15 dicembre scorso ha organizzato la 10^ edizione del “Pranzo di solidarietà”, un evento annuale volto a raccogliere fondi, per realizzare il quale ha potuto contare sulla collaborazione di una folta schiera di colleghi e amici.
E come se non bastasse, Antonella ha raccontato la sua esperienza in un libro, “Il cibo, l’Africa ed io”, edito dalla Giacovelli editore. Il libro sarà presentato domenica 1° marzo presso la Biblioteca Comunale di Locorotondo alle ore 19:30, e l’intero ricavato della vendita sarà devoluto alla sua associazione. Quale migliore occasione per contribuire, se pur in minima parte, al sorriso di un bambino che la più grande ingiustizia (o forse solo una cicogna un po’ strabica) ha fatto nascere “così africano”.
Donatella Serio