Il locorotondese Sabino Chialà, eletto priore del Monastero di Bose

ATTUALITA’

Nativo di Locorotondo, è autore di un centinaio di pubblicazioni a carattere scientifico o di alta divulgazione

 

Una bella notizia quella diffusa nella giornata di ieri, domenica 30 gennaio. La comunità monastica di Bose, in provincia di Biella, ha eletto priore fr. Sabino Chialà: monaco di Bose dal 1989, nonché nativo di Locorotondo. Il prossimo 24 marzo compirà 54 anni. Nel 2012 ha vinto il Premio Locorotondo.

A darne opportuna comunicazione proprio la comunità monastica:

«Carissimi amici e ospiti,

oggi, i fratelli e le sorelle professi della Comunità, riuniti per il Consiglio generale annuale – alla presenza del garante esterno Erik Varden, vescovo di Trondheim e già abate trappista di Mount Saint Bernard, e del Delegato pontificio p. Amedeo Cencini – hanno proceduto all’elezione del nuovo priore secondo quanto previsto dallo Statuto.

Abbiamo la grande gioia di annunciarvi che è stato eletto

Fr. Sabino Chialà

La comunità, in grande pace, ringrazia il Signore per la sua fedeltà e chiede a tutti voi di partecipare alla nostra gioia e alla nostra preghiera.

Nella misericordia del Signore,

I fratelli e le sorelle di Bose».

Riprendiamo la parte attinente alla biografia dal blog “Alzo gli Occhi verso il Cielo”che ringraziamo.

Sabino Chialà (Locorotondo, 24 marzo 1968), monaco della Comunità monastica di Bose, è studioso di lingue semitiche, in particolare siriaco, e ha completato i suoi studi presso l’Università di Torino e l’Université Catholique de Louvain-la-Neuve.

Si è occupato di apocrifi, pubblicando la traduzione commentata del Libro delle Parabole di Enoc (Libro delle Parabole di Enoc. Testo e commento, Paideia, Brescia 1997). Per la tradizione siriaca, si è soffermato in particolare sulla figura di Isacco di Ninive, traducendone in italiano alcuni scritti (in particolare, Discorsi ascetici. Terza collezione, Qiqajon, Bose 2004) di cui ha anche preparato l’edizione critica (Isacco di Ninive. Terza collezione, Peeters, Lovanii 2011) e fornendone alcuni studi introduttivi alla storia e al pensiero (tra cui, Dall’ascesi eremitica alla misericordia infinita. Ricerche su Isacco di Ninive e la sua fortuna, Olschki, Firenze 2002). Si è occupato anche del monachesimo siro-orientale (Abramo di Kashkar e la sua comunità, Qiqajon, Bose 2005) e della storia dell’esegesi siriaca (La perla dai molti riflessi. La lettura della Scrittura nei padri siriaci, Qiqajon, Bose 2014). Ha anche pubblicato, in collaborazione con Ignazio De Francesco, una raccolta commentata di detti islamici di Gesù (I detti islamici di Gesù, Valla – Mondadori, Milano 2009).

E’ autore di un centinaio di pubblicazioni a carattere scientifico o di alta divulgazione. È accademico dell’Accademia Ambrosiana di Milano ed è stato presidente di «Syriaca», Associazione di studi siriaci in Italia; dal 2014 è anche membro cattolico della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa.

Redazionale

[Foto e fonte dal blog Alzo gli Occhi verso il Cielo]

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