Locorotondo, il componimento poetico dell’autore Fabio Strinati
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
«… tra gli oliveti secolari
della Valle d’Itria così di una bellezza rara
che naviga sopra pensieri in scintille
dai vigneti freschi e rinnovati… »
Fabio Strinati (Esanatoglia 1983) è poeta, artista visivo, compositore e fotografo.
Strinati è presente in diverse riviste ed antologie letterarie. Da ricordare Il Segnale, rivista letteraria fondata a Milano dal poeta Lelio Scanavini. La rivista Sìlarus fondata da Italo Rocco. Osservatorio Letterario – Ferrara e L’Altrove. È stato inserito da Margherita Laura Volante nel volume “ Ti sogno, Terra “, viaggio alla scoperta di Arte Bellezza Scienza e Civiltà, inserito nei Quaderni Del Consiglio Regionale delle Marche.
Le sue poesie sono state tradotte in romeno e in spagnolo.
È inoltre il direttore della collana poesia per Il Foglio Letterario e cura una rubrica poetica dal nome Retroscena, proprio sulla Rivista trimestrale sopracitata.
Ecco di seguito i suoi versi:
Locorotondo
Tra le tante vie le molte storie
di un paesaggio rurale
di masserie e odori che navigano
tra gli oliveti secolari
della Valle d’Itria così di una bellezza rara
che naviga sopra pensieri in scintille
dai vigneti freschi e rinnovati,
a quel sapore ondulato dell’autunno
che s’addentra e mormora
giornate cadenzate e bianche
che nell’olfatto penetrano i sensi
e rifiorisce la polpa di contrade.
Il ricordo della Chiesa Madre,
del Campanile immerso
nel ciel sereno che si apre alla vita
come da una finestruola
un ventaglio ampio su Locorotondo
che gorgheggia animando loco.
[Foto di Alfredo Neglia]