“Papà, auguri!”
COM-PRENDIAMO
Un detto recita che “una figlia cercherà nel proprio compagno un po’ del proprio padre”. Forse perché il padre è il primo amore per una figlia
di Anna Lodeserto
19 marzo. Festa del Papà. Ricorrenza nata per completare l’idea di famiglia prevista dal calendario in quanto esisteva, già da tempo, la Festa della Mamma. Il 19 marzo, però, stando sempre a quanto riportato dal calendario, si festeggia anche San Giuseppe, proclamato dalla Chiesa Cattolica protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale.
Padre.
Questa volta, eviterò di parlare dei padri che uccidono le madri dei propri figli per un eccesso di gelosia o per un raptus di follia, lo chiamano così.
Guarderò, invece, dall’altro lato della staccionata, dove dei padri amorevoli ed affettuosi passeggiano mano nella mano con la propria compagna mentre il bambino gioca sull’altalena.
Lì dove ci sono padri che, nel cuore della notte, si svegliano per calmare e cullare il piccolo membro della famiglia, arrivato in casa da pochi giorni. In quel punto preciso, dove il padre di famiglia, uomo quindi, aiuta la propria donna nello svolgimento dei lavori domestici senza vergognarsi e senza sentirsi, per questo, meno macho e latin lover.
Bello, vero? Ed invece, molto spesso ciò non accade. Ma no, non divagherò.
Lì, sempre dal lato bello del mondo, vi è un padre che accompagna i propri figli a scuola.
Un padre che, con sguardo attento e mai invadente, segue a distanza ravvicinata la crescita della propria figlia, o del proprio figlio, ormai adolescente.
Padre. Pronto ad applaudire con entusiasmo ed orgoglio, seduto in prima fila nell’Aula Magna di qualche Università, la figlia, o il figlio, che hanno conquistato il titolo di Dottoressa, o Dottore.
Padre.
Che accompagnerà con gli occhi lucidi la propria figlia all’altare per affidarla all’uomo che ha conosciuto come fidanzato. Inutile negarlo, i padri del sud sono particolarmente attenti a studiare ogni singolo movimento, respiro e pensiero non detto (e magari neanche pensato) del fidanzato della propria figlia.
Padre.
Un detto recita che “una figlia cercherà nel proprio compagno un po’ del proprio padre”. Forse perché il padre è il primo amore per una figlia. Non voglio assolutamente sminuire il ruolo e l’amore che si nutre nei confronti di una madre, diciamo che il padre rappresenta l’amore verso l’altro sesso. Per un figlio, il padre credo sia un esempio, un modello, un amico. In fin dei conti, con il passare del tempo vi son argomenti di cui è più facile parlare con il genitore dello stesso sesso, almeno in un primo momento.
Non è detto, però, che tutti gli uomini siano padri nello stesso identico modo. Non voglio assolutamente sostenere che vi siano padri migliori di altri, semplicemente diversi.
Vi saranno, ad esempio, padri che coccoleranno i propri figli, conosceranno il piatto preferito, e la compilation musicale che i figli avvieranno prima di entrare in doccia. Così come, vi saranno padri poco inclini alle carezze, non sapranno quale sarà la scelta del figlio tra carne e pesce e non avranno minimamente idea delle canzoni che il proprio figlio, o figlia, canteranno a squarciagola sotto il getto tiepido e costante dell’acqua barricati all’interno di un box doccia.
In nessuno dei due casi succitati, però, si potrà dire che un padre amerà meno dell’altro i propri figli.
Ci sono, ad esempio, padri con cui si potrà giocare a calcetto in un torneo padri contro figli. Ed altri, che saranno così pantofolai e lontani dal mondo sportivo da non sapere nemmeno di che colore sia l’erba di un campo da calcio. Ed anche in questo caso, non vi sarà un padre che amerà di più ed uno che amerà di meno.
I padri sono le radici (insieme alla mamma) dell’albero della vita di cui i figli sono i rami.
Pertanto, prima che il Covid, l’età, le malattie o una fatalità impediscano di ricevere risposta quando si chiama “papà”. Prima che sia troppo tardi. Prima che non vi sia la possibilità di dire “poi lo chiamo”. Prima che il “poi” venga strappato violentemente. Prima che.
Il 19 marzo è la Festa del Papà, come ricorda il profumo di zeppole che inonda le vie del paese, ma gli altri giorni possono essere un Momento con e per papà. Per un caffè. Per una chiacchierata. Per un abbraccio. Per un momento che profuma di eternità.
[Foto di skalekar1992 da Pixabay]