Scuola e Volontariato: una sinergia vincente

FIDAS LOCOROTONDO

Grande affluenza il 29 gennaio alla donazione straordinaria presso l’Istituto Tecnico “Basile-Caramia Gigante”

 

Il Volontariato come la Scuola hanno una dimensione educativa e pertanto devono educare ad una cittadinanza attiva che non sia semplice appartenenza, ma azione nel proprio contesto sociale.

Questa considerazione ha motivato già da anni l’Associazione dei donatori di sangue Fidas di Locorotondo a visitare le scuole, perché è partendo dai banchi di scuola che si deve incominciare a fare informazione e formare una futura coscienza civile. In modo più assiduo visita l’Istituto Agrario “Basile Caramia- Gigante che, grazie alla benevola ed illuminata accoglienza del Dirigente Scolastico ed alla collaborazione di tutto il personale, in particolare del Prof. F. Palmisano, permette che i volontari facciano formazione agli studenti e poi un paio di volte all’anno organizzino la Giornata della Donazione vera e propria.

Gli obiettivi di tale formazione sono tanti: educare alla solidarietà; sensibilizzare alla donazione del sangue già in età scolare; promuovere tra i giovani uno stile di vita corretto per garantire loro la salute e prevenire comportamenti a rischio, così dilaganti in questo periodo storico; creare autostima e senso di responsabilità. Vi è anche una ragione pratica e cioè che, se la donazione vuole avere un futuro, l’apporto delle nuove generazioni è fondamentale in una prospettiva di medio e lungo termine. L’ideale poi sarebbe far comprendere ai giovani studenti di non ridurre tutto ad un episodio sporadico, ma che questo gesto diventi il loro stile di vita.

La più recente Giornata della Donazione si è fatta il 29 gennaio scorso ed ha visto una affluenza nutrita di giovani superiore alla norma, tanto che addirittura non tutti hanno potuto donare per ragioni tecniche e di tempo. La risposta è stata positiva e l’entusiasmo degli studenti ha prodotto ben 24 sacche di prezioso sangue che andrà a garantire vita e salute ad altrettanti malati! Un successo per tutti!

Una riflessione nasce spontanea: questi ragazzi sono un esempio per tanti adulti che alle richieste di sangue non rispondo adducendo banali scuse o semplicemente le ignorano, come se la cosa non li riguardassero. Ma purtroppo il bisogno di sangue riguarda tutti, o in prima persona, o in famiglia, o tra gli amici. Meglio allora essere generosi quando si sta bene, perché un giorno il sangue potrebbe servire a noi…

Ed allora: bravi, giovani generosi e coraggiosi, il vostro gesto ci fa ben sperare per un futuro migliore!

Antonella Grassi

[Foto da Fidas Locorotondo]

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