Xylella: la velocità della Sputacchina è superiore rispetto a quella ipotizzata finora

AGRICOLTURA

Lo rivela uno studio portato avanti dal CRSFA di Locorotondo, insieme alle università di Torino e Brescia, l’IPSP e CNR…

 

Come riporta il portale InfoXylella.it “Sulla rivista scientifica americana ENVIRONMENTAL ENTOMOLOGY sono stati pubblicati i risultati di un interessante studio realizzato in collaborazione tra le Università di Torino e di Brescia, il CRSFA di Locorotondo e l’IPSP del CNR e mirato ad accertare la capacità di diffusione attiva della sputacchina media (Philaenus spumarius), principale vettore di Xylella fastidiosa in Europa. Sette esperimenti realizzati nel corso di due anni in prato in Piemonte (3) ed in oliveto in Puglia (4) sono consistiti nella cattura di migliaia di sputacchine seguita dalla loro marcatuta con una proteina, l’albumina (indispensabile per la loro successiva identificazione), il rilascio e successive prove di ricattura a distanze predeterminate dai punti di rilascio.

I risultati sono stati sorprendenti poichè hanno evidenziato che la mobilità di questi vettori è significativamente superiore a quanto ipotizzato fino ad ora: la distanza media percorsa in un giorno dal punto di rilascio è risultata di 26 m nell’oliveto e di 35 m su prato; nei due mesi di maggiore abbondanza della popolazione il 50% delle sputacchine rimane entro 200 m dal punto iniziale, ma la percentuale sale al 98% entro i 400 m.

Pertanto le distanze percorse da P. spumarius durante l’anno sono significativamente superiori ai 100 metri ipotizzati fino ad ora.

L’intera pubblicazione, prodotta nell’ambito del Progetto POnTE del programma Horizon-2020, è liberamente consultabile al link https://academic.oup.com/…/10.1093/ee/nvaa140/6025405…

[foto di Infoxylella.it]

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