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a cura di Marta Galluzzi

Buongiorno, qualche giorno fa ho partecipato ad una festa in Paese e sono stati filmati diversi video col cellulare. Nelle riprese vi è anche il mio volto ed ora tutto è stato pubblicato su Facebook, nonostante a me non faccia piacere. È legale? Grazie!

Gentile lettrice, l’uso dello Smartphone è oramai diffuso, tanto è vero che senza di esso non ci muoviamo più. Facciamo ricerche, ci colleghiamo in rete e catturiamo i momenti più significativi, attraverso foto e video. È tutto a portata di mano, ma siamo certi che sia sempre consentito diffondere sui social network quello che memorizziamo sul nostro dispositivo?

Il codice penale punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita che si svolge nei luoghi di privata dimora. La stessa pena è applicata a chi rivela o diffonde, mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati.

La norma, dunque, appare proteggere principalmente quello che accade all’interno della propria dimora; potremmo allargare questo concetto considerando illecito filmare chi crede di essere lontano da sguardi indiscreti.

Nel tempo ci si è trovati ad affrontare il tema del bilanciamento di due interessi: la privacy altrui e la tutela di un proprio diritto. Al fine di essere più chiari, si può affermare che quando la ripresa viene fatta per tutelare un proprio diritto o per dimostrare un illecito, non vi è violazione della privacy.

Veniamo, dunque, alla fattispecie sottoposta dalla nostra lettrice, la quale non era all’interno della propria dimora, bensì in una situazione “pubblica”, quale una festa in Paese. Va subito detto che chi decide di frequentare un luogo pubblico accetta implicitamente il rischio di essere visto e, eventualmente, ripreso. Tuttavia, questo non significa che tali riprese possano essere diffuse indiscriminatamente. La legge, invero, vieta la diffusione di immagini qualora non sia autorizzata dal diretto interessato. Da tanto si evince che il filmato realizzato per uso esclusivamente personale è perfettamente legale, senza che occorra alcun permesso.

Ricapitolando, possiamo affermare che quando le persone, presenziando ad un evento pubblico (politico, sportivo, ecc.), rinunciano in parte al loro diritto alla privacy, per filmarle e diffondere il video sarebbe comunque necessario il loro consenso scritto. Questo limite può essere superato facendo solo rapide panoramiche sulla folla, senza soffermarsi sui primi piani, altrimenti occorrerebbe la liberatoria della persona singolarmente inquadrata.

Ringrazio la lettrice per la sua preziosa richiesta e ricordo che è possibile scriverci all’indirizzo di posta elettronica leggilalegge@hotmail.com

 

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