Il gatto mammone
L’EDITORIALE
L’editoriale di maggio ’18 a cura del prof. Vincenzo Cervellera
La figura del gatto mammone era presente nella mia infanzia.
Animale mitologico, era raffigurato come un grande gatto da far paura alle persone e agli altri animali.
Questa leggenda non era presente a Locorotondo, ma a Racale, dove vivevo.
Questo animale, immenso ed orrido, faceva paura.
Perché gatto e perché mammone non so dirvelo.
Veniva però utilizzato per tranquillizzare i bambini irrequieti.
Era così terribile che spaventava persino il diavolo.
Mi è venuto in mente vedendo, l’altro giorno, un gatto grandissimo.
Bisognerebbe che un gatto mammone venisse anche a Locorotondo per svegliare le coscienze assopite degli abitanti e degli animali.
Se non ricordo male, anche Ercole, nelle sue fatiche, ha avuto a che fare con lui.
Ma qui da noi di Ercole ce ne vorrebbe più di uno, in questo paese assolato e preso dall’idea convulsa del profitto.
Finalmente il paese si sveglierebbe con la sua valle e il suo gatto.
E saremmo felici di vivere in pace con i nostri mostri.
[Foto di K L da Pixabay]