La bellezza dei paesaggi espressa da Emanuele Colabello
TALENTI LOCALI
Catturare le emozioni
di Palma Guarini
Lo conosciamo per i suoi scatti di Locorotondo al tramonto, con il temporale e la pioggia. Parliamo di Emanuele Colabello, fotografo paesaggista locorotondese, che oggi intervistiamo per approfondire la sua storia.
Ciao Emanuele! Nella tua vita professionale ti occupi di altro. La fotografia quando nasce?
“Nasce per passione, all’incirca nel 2014. Attraversavo un momento particolare della mia vita e ho iniziato un percorso con la fotografia, da autodidatta. È stato un inizio di teoria, di lettura dei manuali fino ad arrivare a sperimentarmi con la fotocamera.”
Che cosa ti piace della fotografia?
“La cosa più bella è rivivere quell’attimo immortalato in quell’istante, quindi attraverso la fotografia posso rivivere l’emozione vissuta in quel momento.”
Quando decidi di immortalare quell’istante, cosa ti colpisce?
“Lo faccio perché si crea una situazione particolare che a me piace: condizioni di luce, un tramonto, un’alba, condizioni atmosferiche particolari.”
I tuoi maggiori contenuti sono paesaggi? Quali ti ispirano di più
“In genere il mare e le montagne. Caso a parte è Locorotondo che è la mia terra e l’ho immortalata quasi in tutti i momenti.”
Se pensi a Emanuele di 4 anni fa che non aveva la fotografia, come vedi la differenza?
“Personalmente dopo 4 anni mi vedo più sensibile e più attento alle condizioni ambientali particolari. All’inizio facevo tanti scatti durante il giorno, con il tempo si diventa più esigenti, adesso sono più attento al dettaglio.
Tutto questo è stato mosso da una sola cosa: la passione. Mi sono buttato in una materia che non conoscevo. La passione ha creato in me le condizioni per poter crescere.”
Faresti questo per lavoro?
“Ti direi di no perché non sono pronto e perché, da paesaggista, non ho tanti sbocchi lavorativi. Io penso che ogni fotografo è specifico, per me è il paesaggio che trasmette l’emozione e che mi cattura.”
Quando decidi che è la giornata giusta per uscire e fare foto?
“Io non lo decido, ho tanti desideri. Ho sempre la fotocamera con me così nel momento in cui c’è una condizione particolare vado a fotografare: in genere non programmo niente.”
Adesso hai dei progetti imminenti?
“Sto organizzando una mostra in cui presento degli scatti (circa 20-25) di città limitrofe: Locorotondo, Monopoli, Polignano a mare, Savelletri, Taranto e Ostuni. Tutto ciò è stato possibile grazie all’ amministrazione comunale, in particolare ringrazio Ermelinda.
Non da meno, poi, il supporto da dietro le quinte della mia compagna e della mia famiglia perché grazie alla fiducia che hanno nei miei confronti sono riuscito a sperimentarmi in questa avventura.”
Cosa ti ha spinto ad organizzare questa mostra?
“L’ho fatto per proporre le mie foto a chi non mi poteva seguire sui social. Poi la fotografia stampata dà un’emozione molto più intensa rispetto a quella digitale.”
Quando si terrà e dove?
“In via Montanaro dal 6 al 19 agosto.”
Perché la gente dovrebbe seguire Emanuele per le sue foto?
“Perché cerco nelle mie foto di trasmettere un sentimento, per far sì che la gente capti quella stessa emozione che io ho catturato.”
Ringraziamo Emanuele per l’emozione che ci trasmette con le sue foto e attendiamo la sua mostra fotografica.