Locorotondo, rinviate al 31 luglio le scadenze fiscali

POLITICA

In attesa di capire se ci saranno esenzioni sono tanti i temi sul tavolo…

Con ordinanza sindacale firmata ieri, 30 aprile, il comune di Locorotondo ha ufficialmente rinviato i termini di pagamento di alcuni tributi comunali. Sono state posticipate al prossimo 31 luglio le scadenze dei versamenti  già fissati dalla normativa vigente nel secondo trimestre del 2020 e riferiti alle imposte e tributi comunali quali ICP, COSAP, TARI, canone illuminazione lampade votive. Con i bilanci in corso di approvazione, intanto, si è in attesa di capire in che misura i comuni potranno intervenire nella esenzione di alcuni dei tributi comunali, in particolare su TARI e COSAP.

Altra questione sul tavolo è quella relativa alle installazioni dei dehors degli operatori della ristorazione: a tal proposito saranno necessari provvedimenti ad hoc per lo snellimento delle pratiche oltre che un’interlocuzione con la Soprintendenza per garantire l’ampliamento in sicurezza e con decoro.

Temi che sono stati affrontati ieri nel Webinar organizzato dal DUC Locorotondo, in cui è intervenuto l’assessore alle attività produttive Vito Speciale, che ha confermato che sono allo studio alcuni interventi: appare probabile l’esenzione dal pagamento TARI per le attività commerciali, limitatamente al periodo di chiusura forzata. Nei giorni scorsi erano stati i gruppi di opposizione Porta Nuova (vedi articolo) e Movimento Cinque Stelle (vedi articolo) a presentare alcune proposte di intervento su questi temi.

Ma in materia fiscale è in corso in questi giorni un’interlocuzione fra il Governo ed i rappresentanti degli Enti Locali, sulle risorse da stanziare per la copertura del mancato gettito. «I comuni rischiano di andare in default» – ha spiegato il presidente ANCI Antonio Decaro, che ha chiesto al Governo uno stanziamento di 5 miliardi per i comuni a fronte dei 3 miliardi previsti.

Orazio Perillo