Allarme furti a Locorotondo. Il sindaco ai cittadini: «Segnalate le presenze sospette»
ATTUALITA’
Intanto Donato Pentassuglia: «Lamenterò al Ministero dell’Interno la scarsa attenzione per tutta la Valle d’Itria…»
Torna la paura a Locorotondo. Nella notte fra il 15 e 16 settembre si sono verificati una serie di furti. Gli ultimi in un’escalation di scorribande. Scrive il primo cittadino Scatigna: «Cittadini buonasera. Riguardo i deplorevoli episodi di furti avvenuti la scorsa notte qui a Locorotondo, sentito il comandante dei carabinieri, da stasera si è implementato il servizio di pattugliamento del territorio con altre due volanti» ha dichiarato.
«Vi prego però – puntualizza il primo cittadino – di segnalare macchine o presenze sospette. Fiduciosi nel lavoro delle forze dell’ordine!» ha concluso.
Fra i commenti alla nota diramata dal sindaco quelli di sfortunate vittime che, in prima persona, hanno subito furti durante la notte. Le ore predilette dai malintenzionati per adoperarsi e fare man bassa, dopo essersi intrufolati di soppiatto fra le mura domestiche.
Altri cittadini hanno evidenziato come, negli ultimi tempi, il numero delle scorrerie dei ladri sia aumentato. Che si tratti di paure confermate da dati reali al momento non ci è dato sapere, ma la percezione di pericolo maggiore è cosa acclarata fra i cittadini.
Al momento c’è riserbo nella Stazione locale dei Carabinieri con i militari dell’Arma, guidati dal Comandante Giuseppe Benedetti, all’opera per rintracciare i malviventi.
Ricordiamo, inoltre, che a giugno il consigliere regionale Donato Pentassuglia ha stilato una lettera, indirizzata all’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini.
In quella missiva il presidente della Commissione regionale “Sviluppo Economico”, rendeva noto quanto fosse paradossale, testuale, “far partire pattuglie da Martina Franca per controllare Comuni a distanza di 30/40 chilometri e non avere la competenza per i Comuni della Valle d’Itria i quali, tra loro, distano appena 9/10 chilometri al massimo”.
Da noi contattato, Pentassuglia ha fatto presente di non aver ricevuto alcuna risposta dall’ex ministro. Ragion per cui si sta attivando per riproporre il tema “sicurezza in Valle d’Itria” alla neo inquilina al Viminale: la ministra Luciana Lamorgese.
«Lamenterò l’assenza di interlocuzione e scarsa attenzione ai problemi veri di un territorio che vuole crescere nella legalità» ha dichiarato l’esponente di C-Entra il Futuro.
Nel gennaio 2018, il gruppo di opposizione Porta Nuova scrisse una lettera al prefetto di Bari, dott.ssa Marilisa Magno. Di seguito una parte saliente del testo: «Benché le statistiche in possesso delle forze dell’ordine sembrino indicare una situazione non allarmante, i fenomeni sopraindicati – evidenziarono Giovanni Oliva, Antonio Gentile, Lucia Calella e Silvestro Catalano – stanno producendo un allarme sociale considerevole nella comunità locorotondese, aggravato ancor più dalla percezione di una inadeguatezza della risposta delle istituzioni (numero di uomini e mezzi dispiegati sul territorio, organizzazione a presidio del paese)».
Mentre dal M5S, il consigliere comunale Grassi se da un lato ammette come il Comune possa fare ben poco, dall’altro conferma come un’illuminazione pubblica più capillare possa rivelarsi di grande aiuto, specie fra le tante contrade. Oltre all’auspicabile interazione fra il primo cittadino ed il prefetto stesso.
Antonello Pentassuglia