Cedimento del suolo sottostante Villa Garibaldi. Si attende il bando di gara
LAVORI PUBBLICI
Il sindaco Scatigna: «Abbiamo deciso di risolvere il problema in maniera strutturale…»
«Non dobbiamo parlare di crollo ma di cedimento di una porzione di muro del sottovilla…», ci tiene a sottolineare il sindaco Scatigna al question time richiesto dal consigliere comunale del M5S, Girolamo Grassi, il 5 ottobre scorso.
Ci sono sviluppi sulla spigolosa vicenda che riguarda Villa Garibaldi. Vi erano due strade per intervenire: la prima avrebbe riguardando un’operazione “tampone” che forse (ad essere ottimisti) avrebbe risolto il problema nell’immediato, ma che si sarebbe ripresentato in un futuro prossimo; la seconda, quella intrapresa dall’amministrazione, è stata quella di risolvere la criticità sorta – infiltrazione d’acqua – a monte con un intervento di tipo strutturale. Questo, stando alle dichiarazioni del primo cittadino.
Con determine del 29 agosto, sono state affidate attività di “Progettazione Esecutiva, Direzione Lavori, Coordinamento per la sicurezza ed emissione di certificato di regolare esecuzione degli interventi” all’Ing. Roberto Mastromattei, per un compenso pari a € 10.220,77. Il responsabile delle indagini geognostiche è il Geologo Gianfranco Moro, cui verranno elargite risorse comunali per € 2.4880,00. I lavori di sondaggio geognostico a carotaggio continuo, effettuati il 4 settembre, sono stati eseguiti dalla Taras Pali. «Ci aspettavamo un 5-6 metri di materiale di risulta e di riempimento quando in realtà siamo andati oltre i 14 metri…» ha dichiarato il primo cittadino. In tutto sarebbero 17 metri, considerando che la ditta operatrice aveva pianificato di utilizzare “carotiere doppio” per una profondità di 12 m ed ha richiesto, tramite PEC, ulteriori somme di € 361,00 per un ulteriore carotaggio di 5 metri.
L’intenzione dell’amministrazione era quella di procedere con interventi di consolidamento, messa in sicurezza e sistemazione finale della porzione franata sottostante il balconcino di Villa Garibaldi, stanziando 40 mila euro: soglia ultima per l’affidamento diretto. Ma in considerazione dei rilievi effettuati, le stime economiche potrebbero essere maggiori tali da comportare la stesura di un bando pubblico, da parte dell’Ufficio Tecnico, e futura gara di assegnazione dei lavori.
Antonello Pentassuglia