Chiusura delle scuole a Locorotondo: madre di un’alunna con disabilità ci scrive

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Pubblichiamo integralmente la missiva scritta ed inviata dalla madre di un’alunna con disabilità…

 

In seguito all’articolo pubblicato ieri sera (clicca qui), attinente alla chiusura delle scuole di Locorotondo – per via dell’emergenza Covid – per tutti gli studenti, fra cui gli alunni con Bes (Bisogni educativi speciali), la madre di un’alunna con disabilità ci ha inviato una e-mail con cui, comprensibilmente, ha voluto inserirsi nel dibattito sorto dopo la nota diffusa dal meetup cittadino del Movimento 5 Stelle. A cui hanno risposto, sempre nei giorni scorsi, l’Amministrazione e INNOVA Locorotondo.

Ringraziamo la madre dell’alunna – che preferisce mantenere l’anonimato – per aver voluto rivolgersi alla nostra testata. Pubblichiamo integralmente il contenuto della sua missiva, di seguito:

Bisogni educativi speciali. Spero vivamente che queste tre parole vengano realmente esaminate in coscienza da chi le ha espresse perché ahimé da mamma vedo lontanamente, da tutta l’amministrazione, la scuola e chicchessia, abbia tenuto conto dei “bisogni educativi essenziali” visto che hanno chiuso le scuole a questi ragazzi.

E non che la possibilità di andare avanti, come loro diritto, nell’imparare quel minimo che possono, nel rapporto uno ad uno, ribadisco un diritto che hanno, come lo ha qualsiasi bambino in didattica a distanza con la differenza che con loro si può solo interagire faccia a faccia… Avete evitato cosa? Si parla di integrazione sociale… quando da settembre mia figlia fa didattica con sola insegnante di sostegno vedendo saltuariamente i compagni… si parla di evitare lezioni… ve le facciamo presente noi le lezioni… avete solamente permesso al loro handicap di prendere il sopravvento lasciandoli a casa senza altre alternative non avendo neanche un rapporto con la propria insegnante.

Avete buttato via tutto il lavoro svolto da noi genitori, gli insegnanti e chi ci sostiene in terapia, tutto quello che hanno imparato fino ad ora… perché ve lo spiego io: i bambini autistici hanno una continuità, devono averla, bloccare tutto così per loro vuol dire fagli dimenticare quel minimo di abilità acquisite.

E oltre tutto – prosegue la nota – soccombere in stress mentali e quindi aumentare in loro nervosismo… (È SALUTE ANCHE QUESTA) abbiamo già passato tutto questo l’anno scorso e questa volta, credendo di vivere in una società con un minimo di coscienza, come al solito, bisogna combattere per i propri diritti… oltre tutto di persone che non hanno neanche la possibilità di replicare, se non facendolo noi genitori, che dalla loro nascita diamo tutto quello che possiamo per farli avere una vita minimamente dignitosa. Ma purtroppo calpestata dalla troppa ignoranza e dal troppo valorizzare una carica… di cui non si conosce il minimo argomento.

IN ALCUNI CASI IL SILENZIO VI FA PIÙ SIGNORI/E

RIBADISCO E NON CREDO che uno due o tre bambini disabili a scuola… possano cambiare la situazione che stiamo vivendo. Rimango arrabbiata, delusa,
E vi assicuro che dei “bisogni educativi essenziali”di questi ragazzi non ha capito nulla nessuno…“.

Redazionale

[Foto di Aline Ponce da Pixabay] 

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