Ci saranno le chianche sul “lungomare”… forse. Il cimitero? Resta pubblico!
IL PROGETTO
Progetto presentato dal Comune di Locorotondo per la riqualificazione di Via Nardelli, San Michele Arcangelo e dei Templari. E il cimitero? Domani il consiglio comunale ritirerà il “pubblico interesse”
E pedonalizzazione di Via Nardelli sia! O, perlomeno, questo è il proposito dell’amministrazione comunale: “Interventi di riqualificazione e valorizzazione delle vie Nardelli, dei Templari e San Michele Arcangelo, nel nucleo antico di Locorotondo da interconnettere mediante un sistema di mobilità sostenibile”.
Nella fattispecie non solo, quindi, la messa in posa di chianche sul “lungomare” ma anche il ripristino delle scalinate di San Michele Arcangelo e dei Templari che conducono al Museo Archeologico, all’interno dell’ex chiesa di Sant’Anna. Senza dimenticare, inoltre, la realizzazione di nuova illuminazione ed un impianto di raccolta delle acque piovane.
E come avviare – verrebbe da chiedersi – un’opera che potrebbe rappresentare una svolta in chiave urbanistica e turistica per la comunità? Entriamo nel merito. Il 22 maggio scorso la Regione ha approvato l’avviso pubblico, destinato ai comuni pugliesi interessati, per la “Selezione di interventi strategici per la fruizione di aree ed infrastrutture, finalizzati prioritariamente al miglioramento della qualità dei sistemi e dei servizi di accoglienza nel settore turistico”.
Palla colta al balzo dal Comune che il 18 settembre – con delibera di Giunta n.108 – ha disposto la partecipazione all’avviso, con proposte finalizzate al miglioramento dei sistemi e dei servizi di accoglienza turistica. Per le spese di progettazione è stata fatta richiesta, nei giorni a seguire, di anticipazione per 25 mila euro: accolta e finanziata dalla Regione Puglia.
Fin qui tutto bene, ma c’è un ma: la critica plausibile potrebbe essere di carattere politico in merito alla paventata “proposta partecipata” nell’incontro pubblico (con scarsa presenza) del 20 dicembre, presso Villa Mitolo, con l’ass. Speciale, Prete e i tecnici della società incaricata alla stesura del progetto: la Esse Ingegneria Srl.
Scrive Porta Nuova su Paese Vivrai: «Chiamasi finta partecipazione quella in cui il politico di turno presenta un progetto esecutivo dicendo di aprirsi ad osservazioni dei cittadini, ma quel progetto non può essere modificato. Il bando in questione – sottolinea il capogruppo Oliva – prevedeva la consegna degli elaborati a fine dicembre, mentre i cittadini sono stati chiamati a discuterne il 20… O i tecnici incaricati sono dei mostri capaci di modificare un progetto esecutivo in 10 giorni, a cavallo delle festività natalizie, oppure il pacchetto era già bello e chiuso con buona pace per il titolo dell’evento: ‘Ridisegniamo Locorotondo – Percorsi di progettazione partecipata’. Di partecipato nel progetto di pedonalizzazione del lungomare – conclude – c’era solo il nome…». Il gruppo di opposizione non ha torto ma, d’altro canto, è ben consapevole che la comunicazione politica tende a privilegiare il “percepito” rispetto al “reale” e, nella fattispecie, il primo cittadino è stato largamente (ri)votato per prendere decisioni ed assumersene le responsabilità.

“Il progetto di pedonalizzazione del lungomare – è stato obiettato – non era presente nel programma elettorale di Avanti Locorotondo”: vero anche questo e, aggiungiamo, sulla falsariga del progetto di privatizzazione del cimitero. A proposito, piccola postilla: se quest’ultimo è stato definito dal primo cittadino – testuale – “come quello più importante della consiliatura”, dal canto nostro siamo ben lieti di comunicarvi che nella giornata di domani, mercoledì 27 febbraio, il consiglio comunale ritirerà il presunto “pubblico interesse” dal progetto di finanza. Il cimitero non passerà in mani private… almeno per il momento.
Forse siamo proprio giunti al capitolo finale di una storia alla base del dibattito politico di questi ultimi anni a Locorotondo. Staremo a vedere.
Ma torniamo alla pedonalizzazione di Via Nardelli. La spesa complessiva del progetto ammonta a € 1.205.000,00 di cui € 843.500,00 per i lavori (compresi oneri della sicurezza) ed € 361.500,00 per somme messe a disposizione del Comune (spese e collaudi tecnici ecc.). Con determina di settore n° 4 del 29 gennaio è stato dato atto al responsabile unico del procedimento, l’ing. Antonio Lillo, di predisporre la documentazione per procedere alla candidatura ufficiale del progetto al bando indetto dalla Regione. Non rimane che attendere, a questo punto, la valutazione dell’intero prospetto presentato: dovesse palesarsi un esito positivo, il Comune avrebbe un finanziamento complessivo di € 1.134.500,00 ma con un cofinanziamento comunale (da porre a carico del Bilancio 2019) di € 70.500,00.
Concludiamo con il tema parcheggi e le doverose preoccupazioni dei residenti del Centro Storico. Con la pedonalizzazione del lungomare si andranno a perdere, per forza di cose, i posti auto adiacenti al marciapiede. Ma l’ass. Speciale, in questo senso, ha tranquillizzato tutti sottolineando che ai residenti (oltre ai proprietari di box auto o attività commerciali) verrà consentito il passaggio auto su Via Nardelli – disciplinato da un regolamento ad hoc da redigere – oltre a dei posti auto garantiti in piazza Mitrano o altre zone limitrofe. Senza dimenticare, infine, l’ulteriore progetto del nuovo parcheggio nell’area retrostante lo stadio Viale Olimpia: «Ci saranno 130 posti auto…» ha evidenziato.
È prioritario, in questo senso, un confronto proficuo con il Comitato Centro Storico.
Antonello Pentassuglia