Conosciamo la Lega Locorotondo. Antonio Ruggiero: «Saremo forza di confronto»
L’INTERVISTA
Una chiacchierata con il segretario cittadino della Lega Locorotondo, nonché ex assessore della storica giunta di don Peppe…
di Antonello Pentassuglia
Salve Antonio e grazie per averci concesso l’intervista. Anche a Locorotondo c’è una sezione della Lega. Quando è nata l’idea di costituire il circolo politico?
«Il circolo della Lega è nato in occasione delle elezioni politiche del 4 marzo. Eravamo un gruppo di simpatizzanti e una volta riuniti abbiamo preso una fatidica decisione: organizzarci per sostenere i nostri candidati ed emergere anche a Locorotondo».
Secondo i sondaggi la Lega (con circa il 30%) è il primo partito nazionale, ma quali sono i margini di crescita per la formazione politica nella nostra comunità?
«La Lega è forte non solo a livello nazionale. A Bari, per esempio, è data in grande crescita con il 20%. Da noi, qui a Locorotondo, si avvicinano molti cittadini e in questo senso il Governo, nella figura del vicepremier Salvini, sta dando una fortissima spinta.
Vorrei fare un esempio calzante: un’ovazione a dei funerali di Stato, come quella riservata agli esponenti di questo esecutivo a Genova, in passato non s’era mai verificata… C’è tanta aspettativa e fiducia.
Un concetto dev’essere chiaro: ascoltare la gente non è populismo. E proprio l’ascolto è un grande pregio del nostro segretario nazionale».
Abbiamo ragioni per ritenere che la deputata Tateo, in prospettiva futura, possa essere un punto di riferimento istituzionale per la comunità. Ci sbagliamo?
«L’on. Anna Rita Tateo è una carissima amica. A Locorotondo viene spesso a villeggiare, in quanto molto legata al territorio. Sicuramente sarà un grande punto di riferimento a livello istituzionale: posso metterci la mano sul fuoco».
Tra i nuovi iscritti ci sono ex consiglieri comunali di centrodestra… senza dimenticare l’ex assessore De Giuseppe. Ma siamo sicuri che la Lega abbia mandato in soffitta tutte le politiche pro Nord a discapito del Sud?
«Nella Lega abbiamo due prerogative: militanza e territorialità. Per quanto concerne l’adesione ci sono, inoltre, due livelli di tesseramento: da sostenitore o militante. Se per la prima occorre una semplice iscrizione on line, la tessera da militante viene attestata dal segretario cittadino (o provinciale) in base alla partecipazione alle manifestazioni politiche del partito.
In merito alla territorialità, c’è una costante comunicazione diretta fra i vari coordinamenti: a livello comunale, in quanto referente, sono sempre al corrente di tutte le dinamiche concerni il territorio. Qui non ci sono scelte calate dall’alto! Vi è una grande condivisione di idee fra le sezioni locali ed il coordinamento nazionale.
Questa è la Lega oggi: pensare che sia rimasto il partito di un tempo, che coi rappresentanti del Nord difendeva solo le istanze di quei territori, è un retaggio lontano e accantonato… Le sezioni che nascono al Sud avranno analoga importanza di quelle settentrionali. Non a caso i candidati della Lega in Puglia, alle scorse politiche, erano tutti rispettivamente pugliesi: questo senso di appartenenza al territorio in altre formazioni spesso è assente… Se pensiamo a Forza Italia, sono in vistoso calo anche per questo: in passato esponenti vicini a Berlusconi venivano calati dall’alto senza rappresentare minimamente il territorio. Ciò nella Lega non è contemplato!».
Tema caldo. I rumors si sono susseguiti in questi mesi. Andiamo al sodo, il sindaco Scatigna vi ha palesato la volontà di iscriversi alla Lega? Vi risulta un suo avvicinamento? Una sua adesione per voi cosa significherebbe?
«Che il sindaco Scatigna abbia manifestato simpatie per la Lega, è qualcosa di appurato. Dopodiché, ripeto, siccome la nostra prerogativa è quella del territorio, porte aperte per gli amministratori locali ma è chiaro che vanno approfonditi una serie di aspetti: non si sta iscrivendo un cittadino senza ruoli istituzionali, ma nella fattispecie parliamo di un “primo cittadino” quindi il tema è un po’ più complesso. Ci sono nuove situazioni da valutare, visto e considerato che noi non facciamo parte della maggioranza che amministra Locorotondo.
Entro fine mese avremo la nostra sede e per noi sarà di straordinaria importanza interagire con i cittadini per analizzare i problemi che affliggono il paese. Detto ciò, andrà fatta una valutazione seria per constatare se il sindaco rientra nei piani del nostro partito e se lui, come manifestato, vorrà riconfermare una certa volontà espressa…
Vanno fatte attente valutazioni perché il primo cittadino, fino a pochi mesi fa, era un candidato di Forza Italia e noi, specie in questa fase, non abbiamo interesse nel fare una campagna acquisti».
In quanto segretario cittadino della Lega, come giudichi l’operato del sindaco in questo secondo mandato? Sosterrete questa maggioranza? Inoltre avete in programma iniziative per tematiche inerenti la comunità?
«Voglio essere chiaro: a me non piace essere tifoso. Sono state fatte cose buone così come tante altre sono migliorabili. Problemi nel paese ce ne sono parecchi: non è colpa del sindaco, ma qualcosa si può anche fare… Un tema su tutti, il turismo. L’amministrazione in questi anni si è presa molti meriti ma penso alle lamentele su Via Nardelli: spesso non sono così veritiere perché, se mi consentite, forse sarà in calo la movida giovanile ma il nostro agro registra un grande seguito. Penso ai tanti turisti che vengono a villeggiare ed è merito dei cittadini che hanno convertito un immobile di proprietà – spesso un trullo – in una struttura ricettiva. I visitatori che garantiscono un turismo di qualità cercano comfort e relax. Sono gli stessi che fanno girare l’economia… A loro vanno garantiti servizi e questo mercato lo valorizzi maggiormente con le strutture rispetto agli ottimi spettacoli…
In questo senso, penso ad un antico problema che ci assale: l’assenza dei parcheggi. In programma vi sono quelli interrati ma sono fuori dal tempo… oggi devono essere tutti all’aperto! A Locorotondo, come a Martina Franca, si sta costruendo male… personalmente ritengo che qualche palazzo potrebbe andare giù per favorire la realizzazione di un parcheggio.
Come Lega saremo una forza di confronto. Amministrare non è cosa facile, ma per noi essere presenti sul territorio non significa fare il comizio quando ci sono le elezioni. Crediamo nei centri di ascolto permanente per capire quali sono le esigenze dei cittadini. Se saremo presenti alle prossime elezioni amministrative? Senza alcun dubbio…».
In Forza Italia è nata la corrente “Forza Salvini”. L’intento è quello di sciogliere il legame di governo fra M5S e Lega. In merito a questo tema qual è la posizione della sezione locale?
«Il Governo con il M5S è nato per dare un esecutivo all’Italia in una fase molto delicata. L’intenzione della Lega è quella di operare e si andrà avanti se i punti del “contratto di governo” verranno raggiunti, altrimenti si tornerà alle urne.
Va detto che tanti elettori vedono, in questo esecutivo, una possibilità di concreto cambiamento rispetto al passato. Ci sono banchi di prova importanti come la “legge di bilancio” o le grandi opere… Vedremo cosa accadrà…
Di certo resta il fatto che la Lega, rispetto al M5S, è una forza politica molto più compatta al proprio interno».
Nel maggio di 4 anni fa Matteo Salvini giunse a Locorotondo. Vi furono contestazioni e un lancio di uova. Nel ringraziarti ci dici che idea ti sei fatto di quella serata?
«Semplice. Chi offende è un debole e non ha mai alcuna argomentazione…»