Fondazione ITS: il Convegno Regionale. Specializzare gli studenti è la “mission”!

FORMAZIONE

Tanti professionisti del settore agroalimentare presenti al Convegno organizzato dalla Fondazione ITS. Ben cinque i corsi illustrati…

 

Venerdì 21 settembre, dalle ore 8.30, si è tenuto all’Auditorium “G.Boccardi” di Locorotondo il Convegno Regionale della Fondazione ITS: “La Formazione Professionalizzante per un Agroalimentare 4.0”.

Gli ITS – Istituti Tecnici Superiori – sono “scuole speciali di tecnologia” che hanno l’obbiettivo di formare tecnici specializzati in aree tecnologiche e strategiche per il territorio. Introdotte con DPCM del 25 gennaio 2008, sono fondazioni private nate su proposta dei Dicasteri della Pubblica Istruzione, Lavoro, Previdenza Sociale e Sviluppo Economico.

Dopo questa doverosa introduzione, passiamo alla cronaca del Convegno! In seguito ai saluti iniziali a studenti e professionisti presenti in platea, da parte del Presidente Rete Regionali degli Istituti Agrari A-Puglia, prof. Raffaele Fragrassi, ad aprire i lavori non poteva che essere il presidente della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, prof. Vito Nicola Savino.

Quest’ultimo ha illustrato le 5 tipologie di corso disponibili sottolineando che per partire, ognuno di essi, ha bisogno di almeno 20 corsisti. Per iscriversi c’è tempo fino al 28 settembre: «Abbiamo l’obiettivo di agevolare l’inserimento degli iscritti – ha dichiarato il prof. Savino – in un percorso lavorativo futuro!» Le sue sono parole di passione sincera e appelli alla comunità: «Non abbiamo trovato nel territorio la disponibilità per acquisire fabbisogni formativi e comprendere le professionalità di cui le imprese hanno bisogno… Un ringraziamento – ha concluso – a chi collabora con la Fondazione. Siamo sulla buona strada ma molta ne resta da fare...».

Applausi scroscianti, da parte dei giovani studenti, al presidente Savino. Dopo il suo appassionato intervento, il microfono è passato di mano al Presidente Associazione Rete Fondazione ITS Italia, Alessandro Mele: «Lavoriamo per far crescere il sistema ITS che rappresenta una straordinaria possibilità per il Paese – ha esordito – e vorrei che lo capissero in special modo gli studenti… Abbiamo l’ambizione di formarli per un futuro in cui l’intelligenza artificiale la farà da padrone…». Nel suo discorso, il presidente, non dimentica di citare i dati allarmanti inerenti alla dispersione scolastica e lo scarso numero di laureati in Italia: circa il 18%. I giovani – si chiede giustamente Mele – come intendono preparare il loro futuro? Il Sistema ITS, senza dubbio alcuno, offre loro una concreta svolta occupazionale.

Ecco i 5 corsi finanziati al 100%: Marketing Digitale delle Imprese Agroalimentari; E-Commerce Manager nel Settore Agroalimentare; Responsabile alle Vendite e Promozioni dei Prodotti Enogastronomici del Territorio; Agricoltura di Precisione, Gestione Sostenibile delle Filiere Ortofrutticole 4.0. e, per finire, a Locorotondo c’è il corso per l’Innovazione della Blockchain nei Sistemi di Tracciabilità delle Filiere Agroalimentari.

La durata dei corsi per il 2018-20 è di 2 mila ore, di cui 800 di stage. Secondo i dati del Monitoraggio annuale INDIRE, fra i corsisti che hanno conseguito il Diploma di Tecnico Superiore (rilasciato dal MIUR), circa l’82% ha trovato lavoro entro l’anno.

Numeri straordinari specie se osserviamo il fenomeno preoccupante de i Neet: il nostro 25% di giovani, fra i 18 e 24 anni, non studia, non lavora e non frequenta corsi formativi. In questa tremenda classifica, l’Italia è fanalino di coda in Europa: un nostro giovane su quattro resta perennemente in panchina! In questo senso le parole del presidente Mele trovano maggiore sponda: «L’ITS deve crescere! Nel nostro Paese abbiamo circa 10 mila allievi contro i 200 mila della Francia, gli 800 mila della Germania e – conclude – il milione del Canada».

Durante il Convegno Regionale i minuti trascorrono veloci con gli interventi che si susseguono, fra cui i saluti istituzionali del vicesindaco di Locorotondo, Vittorino Smaltino, e le relazioni del dott. Giuseppe Maggi e della dott.ssa Maria Grazia Piepoli per la Fondazione Agroalimentare Puglia.

In rappresentanza dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, prende la parola la dott.ssa Annamaria Fiore: «Gli ITS nascono per l’innovazione che rappresenta il motore del cambiamento». Con il suo intervento l’economista di ARTI Puglia ha reso noto come ci si muova, sempre più, verso la cosiddetta “specializzazione intelligente”, a cui le Fondazioni ITS restano le uniche ad essere collegate.

Ecco Fedagri Puglia. Microfono al presidente Vincenzo Patruno: «Finalmente noi imprese veniamo a conoscenza delle ITS! Nel nostro mondo ortofrutticolo – ha dichiarato – abbiamo un livello di professionalità talmente basso che non riusciamo a prendere il volo in maniera seria… Abbiamo innovato solo la produzione ma non i processi di trasformazione e vendita stessa del prodotto. Al mercato ci si dovrebbe – sottolinea – approcciare in modo diverso… Non si può fare la gara a chi vende il prodotto al costo minore. Un prodotto con un valore – continua il presidente – che non viene mai raccontato… Mancano personalità capaci a comunicare la qualità dei prodotti ortofrutticoli e mi pare paradossale che in una fase in cui il consumatore è attento al salutismo, cali il consumo pro capite. A livello internazionale si sta facendo pochissimo e abbiamo – conclude Patruno – agricoltura, territorio e turismo che messi a sistema rappresenterebbero un volano economico importante...».

C’è spazio per i rappresentanti istituzionali di Montecitorio. Per il Movimento 5 Stelle ecco la deputata Francesca Galizia: «La nostra Puglia ha tante eccellenze ma non riesce a vendersi, ma sono rimasta colpita dai corsi ITS che rappresentano una formazione completa. A livello governativo stiamo lavorando su questo aspetto proprio con il reddito di cittadinanza che – puntualizza – rientrerà in un percorso di formazione. Il corso ITS può avere un’ampia apertura di credito da parte del Governo…». E ai giovani studenti l’appello della deputata: «Studiate, studiate, studiate… tutto vi tornerà utile…»

Fra i soci della Fondazione Istituto Tecnico Superiore, spicca anche Confcooperative Puglia. Prende la parola il presidente Piero Rossi: «Siamo al fianco del prof. Savino e le idee strutturate vanno sostenute… Contiamo tanto sulla diffusione di testimonianze dei risultati raggiunti, specie quelli nel campo occupazionale… In prospettiva, quella dei corsi ITS, sarà senz’altro una scommessa vinta!»

Nell’atto finale del Convegno tenutosi all’Auditorium Boccardi, giunge l’assessore regionale per le Politiche del Lavoro e il Diritto allo Studio, Sebastiano Leo, accompagnato dal neo sottosegretario all’Istruzione, Salvatore Giuliano.

«Grazie a chi ha contribuito ad organizzare l’evento – ha esordito l’ass. regionale Leo –. Il coinvolgimento dei ragazzi è prioritario e dobbiamo chiedere loro qual è il programma più giusto ed efficace… Per inserirsi nel mondo del lavoro gli ITS sono un’opportunità straordinaria. Occorre fare tanto per il turismo e connettere l’istruzione all’industria. Manca – sottolinea l’assessore – il fare sistema e gli Istituti Tecnici Superiori devono essere pubblicizzati con la maggiore collaborazione delle imprese», ha concluso.

Arriva il momento tanto atteso. La parola al sottosegretario all’Istruzione, Salvatore Giuliano: «Risultati straordinari quelli ottenuti dalla Fondazione per l’occupazione. Dal ministro Bussetti ho ricevuto la delega all’ITS per un potenziamento della stessa. Chi oggi entra in un percorso di istruzione ne uscirà nel 2035 e noi – si domanda il sottosegretario – di cosa avremo bisogno? Occorre lavorare più sul “come” rispetto al “cosa”… siamo rimasti legati ad un sistema educativo di massa e vecchio quando i ragazzi cambiano ogni 3 anni… Oggi dobbiamo avere un approccio all’istruzione diverso rispetto al passato. La nostra “mission” – continua – dev’essere quella di migliorare l’apprendimento degli studenti con un’analisi in itinere dei percorsi formativi, quindi in continuo aggiornamento… Dobbiamo lavorare sul metodo e gli ITS, in questo senso, hanno molto da insegnare per il contatto con il territorio. Intendo interagire – sottolinea il sottosegretario – con il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che non mi ha nascosto di voler sviluppare gli Istituti Tecnici Superiori… Sono onorato di aver ottenuto questa delega e – conclude – occorre tutelare quello che di buono è stato fatto, mettendolo in sicurezza...». Applausi scroscianti per il sottosegretario Giuliano!

In conclusione il saluto affettuoso, a tutti i giovani studenti, da parte della Direttrice Generale dell’Ufficio Scolastico Puglia, dott.ssa Anna Cammalleri, sopraggiunta durante l’intervento del sottosegretario: «Siate sempre amici perché essere in due è sempre meglio di uno…».

Il Convegno Regionale ITS è stato moderato dal giornalista di Telenorba, Massimo Bianco.

Antonello Pentassuglia

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