Giuseppe Cervellera: «Il PUG deve investire sull’edilizia residenziale pubblica»
POLITICA
«Il nuovo PUG – sottolinea il cons. Cervellera – soprattutto in questo momento e contesto storico di grave difficoltà, deve poter incidere sul disagio abitativo»
«A Martina Franca è necessaria più edilizia pubblica per i prossimi 15 anni. Lo deve prevedere il prossimo Piano Urbanistico Generale (Pug) della città che deve poter introdurre una nuova definizione economica e tecnica di Edilizia Residenziale Pubblica (Erp) più coerente con gli obiettivi di risposta all’attuale fabbisogno abitativo».
A dichiararlo è l’avv. Giuseppe Cervellera, consigliere comunale del gruppo CON di Martina Franca, che prosegue:
«L’obiettivo deve essere quello di definire una quota minima di Erp all’interno delle riqualificazioni della città, non inferiore al 20% o alla percentuale ritenuta più idonea, della superficie destinata a edilizia privata sia nel caso di interventi di rigenerazione urbana che di trasformazione delle aree permeabili.
La necessità – evidenzia – discende da un’analisi da cui emerge come negli ultimi quindici anni l’emergenza abitativa sia aumentata a causa di condizioni di precarietà lavorativa e del notevole incremento della popolazione in condizione di povertà da ultimo a causa dell’evento pandemico.
Inoltre, se il patrimonio di edilizia residenziale pubblica è stato oggetto di investimenti per riqualificarlo, la contrazione dei contributi statali non ha consentito di aumentarne la dotazione delegando tale domanda al mercato dell’abitare privato, senza tuttavia riuscirci, come dimostrano le liste d’attesa dei cittadini martinesi per gli alloggi popolari. Il PUG deve puntare quindi a invertire la tendenza anche con normative edilizie “incentivanti e flessibili”.