Il DUC di Locorotondo prosegue il suo cammino
ATTUALITÀ
Dalla nostra rivista “Definito il perimetro di intervento…” a cura di Miriam Martini…
Per la Regione Puglia i “Distretti Urbani del Commercio” rappresentano l’idea strategica innovativa per realizzare progetti nei quali i cittadini, le imprese e ogni soggetto pubblico e privato sono liberamente aggregati per fare del commercio il fattore di integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone un territorio.
Tale missione viene definita con la Legge 5/2008, di modifica alla l.r. 11/2003, con la finalità principale di promuovere una politica organica di sviluppo e supporto al commercio per diventare un elemento di integrazione e coesione sociale, di sviluppo e salvaguardia del territorio e di contrasto alla marginalizzazione.
Attualmente il DUC di Locorotondo è composto da Comune, Confcommercio e Confesercenti e da 8 soci privati, su circa 100 esercizi commerciali censiti nell’area considerata Centro Storico allargato, delimitata da Via Martina, Piazza Marconi, Via Cisternino, Via Salvo d’Acquisto, Piazza Mitrano, Via Nardelli, Corso XX Settembre.
Il costo dell’adesione verrà probabilmente ridotto, visto il periodo difficile per incentivare la partecipazione e quindi, visto il successo dei corsi organizzati alla fine del 2019, poterne organizzare dei nuovi e favorire l’aggregazione e la costituzione di tavoli tecnici, senza dimenticare la piattaforma SmartDuc.
Personalmente non trovo giusto escludere dal DUC tutte quelle attività commerciali ubicate all’esterno del perimetro indicato, da Via Madonna della Catena a Via Alberobello o Via Fasano passando per via Sant’Elia a cui andrebbero aggiunti gli esercizi commerciali o artigianali presenti nell’area extra urbana, tra cui la maggior parte delle strutture ricettive che tanto possono apportare alla generazione di PIL proveniente dal Turismo.
Vuol dire che al DUC sarà necessario affiancare il DEC, non regolamentato, ma forse altrettanto necessario. Non esiste, ancora, ma il Distretto Extraurbano del Commercio potrebbe pesare parecchio.
Miriam Martini