La Xylella non si ferma! A rischio 2/3 dell’agro locorotondese…
AMBIENTE
L’agro di Locorotondo rientra nella “zona cuscinetto”. Grassi del M5S: “Scienza e politica si uniscano per azioni congiunte di prevenzione, monitoraggio, informazione e metodi per la lotta al batterio…”
La deleteria avanzata della Xylella Fastidiosa non si è fermata (come purtroppo previsto) ai territori del Salento. Questa è la rilevante notizia giunta, venerdì 23 marzo, dalla sede del GAL Alto Salento ad Ostuni presso l’ex macello cittadino, adibito temporaneamente nella “Cittadella del Biol”, per la XXIII edizione del Premio Internazionale BIOL 2018: il più prestigioso concorso internazionale dedicato all’Olio Extravergine d’Oliva Biologico.
Tra i territori interessati dalla spinta in avanti del batterio anche la Valle d’Itria: oltre i comuni di Martina Franca e Fasano anche l’agro – coinvolto per 2/3 – di Locorotondo rientra nella cosiddetta “zona cuscinetto”.
A darne notizia dell’aggiornata mappatura dei confini è stata, durante la convention olivicola, la funzionaria del Servizio Fitosanitario della Regione Puglia: la dottoressa Anna Percoco.
A Locorotondo il primo a commentare l’aggiornamento della mappatura è stato il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Girolamo Grassi: “La Xylella ha raggiunto anche noi come zona cuscinetto. È necessario che scienza e politica si uniscano per azioni congiunte di prevenzione, monitoraggio, informazione e metodi per la lotta al batterio…”
Antonello Pentassuglia
[foto Arif Puglia]