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L’agro di Locorotondo è zona infetta. La Xylella ha colpito

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Dei primi di luglio la nefasta comunicazione della Commissione Europea…

 

Brutta notizia, ma brutta brutta per il nostro agro… e non solo. Locorotondo rientra, ufficialmente, nella “zona infetta”. Il riferimento è legato alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea della nuova mappa che coinvolge le realtà territoriali colpite dalla Xylella Fastidiosa.

Lo scorso aprile a darci delucidazioni importanti sono stati i ricercatori del CRSFA, dott. Francesco Palmisano e la dott.ssa Enza Dongiovanni. Ma nei primi di luglio ecco la sorpresona nefasta: giunge una comunicazione che allarma tutto (e non solo 2/3) il nostro agro. Con la “decisione di esecuzione” 2018/927, relativa alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’UE della Xylella fastidiosa, scrive la Commissione Europea: “Il 12 marzo le autorità italiane hanno notificato il rilevamento di focolai di Xylella fastidiosa nella zona cuscinetto e – continua – non è più possibile eradicare l’organismo specificato nell’attuale zona cuscinetto (la nostra; ndr). Nella direttiva da Bruxelles fanno sapere, inoltre, che a causa di – testuale – “notevoli ritardi avvenuti nella rimozione delle piante infette, il rischio ulteriore di diffusione della patologia verso il nord della Puglia è considerevole”. Ragion per cui, queste sono le contromosse intraprese: “Alla luce di tali sviluppi è opportuno estendere la zona infetta ai comuni delle province di Brindisi e Taranto dove sono stati rilevati focolai dell’organismo specificato e – conclude – quella parte della provincia di Bari in cui è probabile che tale organismo si sia già diffuso e insediato”

Antonello Pentassuglia

[In evidenza foto d’archivio dalla Coldiretti Puglia]

 

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