Locorotondo. Vaccini a Villa Mitolo, delucidazioni da parte del Sindaco Bufano

SANITÀ

Il primo cittadino di Locorotondo: «La postazione a Villa Mitolo sarà dunque a disposizione dell’intera cittadinanza…»









 

 

Aggiornamento e delucidazioni, per quanto concerne i vaccini antinfluenzali presso Villa Mitolo a Locorotondo, da parte del primo cittadino Antonio Bufano che pochi istanti fa ha diffuso una nota. Di seguito:

“È opportuno che io faccia alcuni chiarimenti riguardo alla postazione per i vaccini antinfluenzali allestita presso Villa Mitolo, rispondendo così ai tanti dubbi e alle tante domande che mi avete posto.

La riciesta per sottoporsi a vaccinazione andrà fatta sempre ed esclusivamente attraverso i medici di base, i quali mi riferiscono che tuttavia il quantitativo previsto non è ancora pervenuto!

Sarà mia premura, come sempre, informarvi ed aggiornarvi – per loro tramite – sul momento in cui le dosi di vaccino saranno rese disponibili per la somministrazione anche nel nostro territorio.

La postazione a Villa Mitolo sarà dunque, come ho sottolineato più volte, a disposizione dell’intera cittadinanza.

Tuttavia – evidenzia Bufano – , come precisato dal Ministero della Salute, vi è una lista di priorità che riguarda i soggetti più a rischio.

Dì seguito, per facilitá di comprensione, vi riporto l’elenco delle categorie per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente.

Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza:

‐ Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”.

‐ Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:

a) malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO);

b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;

c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI >30);

d) insufficienza renale/surrenale cronica;

e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;

f) tumori e in corso di trattamento chemioterapico;

g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;

h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;

i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;

j) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);

k) epatopatie croniche.

‐ Soggetti di età pari o superiore a 65 anni.

‐ Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.

‐ Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.

‐ Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).

Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:

‐ Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.

‐ Forze di polizia

‐ Vigili del fuoco

‐ Altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa; a tale riguardo, la vaccinazione è raccomandata ed è facoltà delle Regioni/PP.AA. definire i principi e le modalità dell’offerta a tali categorie.

‐ Infine, è pratica internazionalmente diffusa l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale da parte dei datori di lavoro ai lavoratori particolarmente esposti per attività svolta e al fine di contenere ricadute negative sulla produttività.

Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:

‐ Allevatori

‐ Addetti all’attività di allevamento

‐ Addetti al trasporto di animali vivi

‐ Macellatori e vaccinatori

‐ Veterinari pubblici e libero-professionisti

Altre categorie

‐ Donatori di sangue.

Per ulteriori informazioni – conclude il Sindaco di Locorotondo,- come ho già specificato prima, bisognerà rivolgersi al proprio medico curante. Grazie!”.








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