Rimpasto di Giunta a Cisternino. Da domani Saponaro non sarà più assessore
POLITICA
Con la delega al Ciclo dei rifiuti, ha gestito la fase complicata del passaggio di consegne fra Tradeco e Gial Plast nell’estate del 2018.
Non si tratterebbe di un fulmine a ciel sereno, ma è senz’altro un caso politico che farà molto discutere a Cisternino e dintorni. L’ass. Mario Saponaro non farà più parte della Giunta guidata dal primo cittadino Luca Convertini.
Decisione, stando a quanto dichiarato dai diretti interessati al giornalista Vittorio Zizzi, frutto di un rimpasto di Giunta, che per Convertini non è altro che un riassetto politico consequenziale alle fuoriuscite degli ex assessori Bennardi e Guarini. Entrambi dimissionari.
Caso diverso quello di Saponaro, anche se egli stesso ci tiene a ribadire di non sentirsi “estromesso”. Ma è chiara la sua presa d’atto in merito ad un’esclusione figlia di una decisione presa da alcune componenti della maggioranza.
Quella del primo cittadino Convertini sarà pure una scelta politica, ma Saponaro è stato l’esponente che ha riscontrato, in questi tre anni e mezzo, maggior popolarità. Giudizio quasi unanime degli osservatori.
Con la delega al Turismo ha sottoscritto il protocollo d’intesa con i colleghi degli altri Comuni della Valle d’Itria ma senza dimenticare, inoltre, la riuscita organizzazione di eventi attrattivi dall’ottimo seguito. Un ruolo importante ha giocato, in questo senso, l’interazione con l’associazione Smile.
Sempre sul piano amministrativo, con la delega al Ciclo dei rifiuti, ha gestito la fase complicata del passaggio di consegne fra Tradeco e Gial Plast nell’estate del 2018.
Su quello prettamente politico, invece, nei momenti di maggior burrasca in casa “Noi, Cisternino”(vedasi le dimissioni presentate e poi ritirate da Convertini poco più di un anno fa), ha dato l’impressione di essere l’esponente più impegnato a tenere in piedi la baracca. Nonostante le pressioni delle tante opposizioni sempre vigili.
Nella giornata di domani, da quanto trapela dal Municipio, verrà formalizzata la fuoriuscita di Saponaro dalla Giunta con lo “spacchettamento” delle sue deleghe. Stando ai primi rumors, quella alle Attività Produttive verrà conferita all’attuale capogruppo Semeraro.
A questo punto lo scenario politicamente più plausibile che vedeva Saponaro come candidato sindaco, nel 2021, per “Noi, Cisternino”, è destinato a tramontare. Ma se il domani è a noi ignoto, ad oggi la via intrapresa non sembra proprio la più proficua per la maggioranza. Sia in termini politici che elettorali. Ma sono pareri.
Le opposizioni, in conclusione, sono sempre più sul piede di guerra. Nella giornata di ieri si è svolto, in Piazza Vittorio Emanuele, il pubblico comizio della compagine “Cisternino, insieme”. Mentre fuori dal Consiglio comunale, la sezione di Opportunità Civica ha dichiarato: «Quello che, a ragione, chiamavamo minestrone comincia a risultare indigesto, avvelenato da un buona dose di arsenico e vecchi merletti, da contrasti impossibili ormai da celare, ed emersi con prepotenza nella seconda metà della consiliatura, ma, in realtà, mai sopiti. La dimostrazione che in politica la pratica di giustapporre idee, personalità e istanze tra loro troppo differenti e incompatibili raramente paga, se non nel momento di accatastare voti e affabulare i cittadini».
Antonello Pentassuglia