Terremoto nel centrodestra di Martina Franca. È un esodo nella Lega!
IL PASSAGGIO
Tutto in queste 24 ore frenetiche nella politica martinese. Pino Pulito, Giacomo Conserva, Mauro Bello e Pasquina D’Ignazio si congedano da Forza Italia e portano la Lega all’interno di Palazzo Ducale…
Si tratta di un vero shock politico nel centrodestra di Martina Franca. I quattro consiglieri comunali di Forza Italia lasciano il partito di Silvio Berlusconi.
A comunicarlo proprio loro con una nota congiunta firmata dall’ex candidato sindaco Pino Pulito, l’ormai ex commissario del coordinamento cittadino di F.I. Giacomo Conserva, il capogruppo Mauro Bello e Pasquina D’Ignazio. Di seguito:
«Con il presente comunicato l’avv. Giacomo Conserva si dimette irrevocabilmente da commissario del coordinamento cittadino di Forza Italia di Martina Franca .
La nostra decisione è chiaramente condivisa dai 4 consiglieri che sino ad oggi hanno rappresentato Forza Italia all’opposizione in consiglio comunale: Giacomo Conserva, Pino Pulito, Mauro Bello, capo gruppo consiliare, e Pasqua D’Ignazio, è stata difficile e maturata dopo una lunga riflessione.
Ringraziamo l’ex coordinatore provinciale Di Fonzo e l’ex commissario regionale sen. Vitali, con il quale sin dal 2015 abbiamo instaurato un grande rapporto pregno di stima reciproca, rispetto ma soprattutto di amicizia sincera.
Il senatore Vitali – si legge nella nota diramata – nel 2015 ebbe fiducia nel nostro gruppo, che si suggellò con le comunali 2017, tanto che per soli 23 voti Pino Pulito, nostro candidato sindaco, non arrivò al ballottaggio, ma cionostante Forza Italia risultò essere il primo partito con quasi 6000 preferenze.
Ed ancora nelle politiche 2018 Forza Italia raggiunse più del 30% con 7500 preferenze.
Dopo quest’ultime elezioni, e con il cambio dei vertici regionali e provinciali, il buio più profondo, è svanito tutto, mai un contatto, mai una semplice telefonata, mai una riunione.
Martina Franca, la città più grande nella provincia ionica dopo Taranto, con i numeri obiettivamente tra i più alti a livello regionale, che sostanzialmente sono quelli che contano in politica, meritava e merita considerazione, che qualcuno ha ben pensato di non accordarci, isolandoci letteralmente.
In virtù di quanto sopra, nella prima occasione, il gruppo consiliare – concludono – composto appunto dai ridetti consiglieri si dichiarerà indipendente o aderirà ad altro gruppo politico.
Giacomo Conserva, Pino Pulito, Mauro Bello e Pasquina D’Ignazio».

A questo punto pare cosa scontata il passaggio dei quattro nella Lega di Matteo Salvini. Non si tratta di una previsione ma di un’ovvietà. La diaspora – che per forza di cose catapulterà il Carroccio come principale gruppo di opposizione all’interno di Palazzo Ducale – sarà ufficialmente sancita con la conferenza stampa (indetta dai quattro ormai ex esponenti di Forza Italia) che si terrà questo pomeriggio (venerdì 10 maggio) alle ore 17.30 presso il Park Hotel S. Michele di Martina Franca.
Si legge nell’invito: «Saranno illustrate le ragioni politiche dell’adesione alla Lega dei consiglieri comunali di Martina Franca». A sancire il passaggio nel partito di Salvini, la presenza di un parterre de roi di esponenti leghisti: l’on. Luigi D’ Eramo, coordinatore regionale, il vice coordinatore regionale avv. Giovanni Riviello e il commissario per le province di Taranto, Lecce e Brindisi, sen. Roberto Marti.
Accade tutto in pochissime ore e da Forza Italia, giunge la replica a stretto giro di posta. Francesca Franzoso e Pietro Lospinuso, rispettivamente commissario e vicecommissario di Forza Italia a Taranto non usano mezzi termini e considerano la mossa dei quattro un vero salto della quaglia: «L’ingresso nella Lega di Salvini mette fine alle ambiguità dietro cui si è trincerato il commissario comunale… ha deciso di buttare giù la maschera! Una scelta tanto personale quanto legittima. Avremmo apprezzato – dichiarano i coordinatori – che al coraggio di uscire allo scoperto, seguisse anche la coerenza e lo stile di assumersi tutta la responsabilità della scelta, dettata esclusivamente da tornacontismo personale.
L’avv. Conserva, al pari degli altri commissari comunali, è stato convocato e contattato dai nuovi responsabili provinciali, ma – continuano – non ha mai ritenuto di presentarsi, avendo, lo scopriamo ora, già trovato una nuova collocazione. Non sconcerta l’ennesimo “salto della quaglia”. Di trasformisti pronti a cedere al canto delle sirene di turno, è pieno il mondo politico. Ma – concludono – lavoreremo quotidianamente per demistificare la realtà e i racconti di chi, come in questo caso, compie scelte di spregiudicato opportunismo».
Come se non bastasse, qualche ora fa, il coordinamento della Lega Salvini di Martina Franca ha divulgato la sua presa di distanze dall’arrivo degli ex forzisti: «In seguito alla nota apparsa sulle varie testate, nella quale il gruppo dei quattro consiglieri di Forza Italia di Martina Franca decide magicamente, per opportunismo, di aderire alla Lega, il coordinamento della Lega Salvini di Martina Franca, prende fortemente le distanze – rendono noto – da questa operazione fatta sottobanco, e si oppone fermamente all’ingresso di esponenti politici pronti a saltare sul carro del vincitore.
A Martina c’è infatti da diversi anni un coordinamento della Lega, che – dichiarano – negli ultimi anni ha portato avanti le battaglie del partito facendo la politica sempre tra la gente.
Questi nuovi ingressi sono stati concordati nelle segrete stanze (operazione che ha la regia dell’ex onorevole martinese, che a quanto pare ormai stia giocando su più tavoli), senza tener presente di chi da anni è tesserato, si impegna, milita, e lavora nell’interesse del partito».
Tuoni e fulmini dal coordinamento cittadino della Lega: «In virtù di tale episodio, qualora questi voltagabbana (fino a ieri in Forza Italia e fittiani) prendessero le redini del partito, invitiamo la cittadinanza a dare un segnale di disapprovazione nelle urne.
Vista questa imbarazzante situazione – concludono –, invitiamo il segretario nazionale Matteo Salvini ad intervenire immediatamente, cercando di risolvere quanto prima la questione che, se così dovesse rimanere, porterebbe certamente alla distruzione della Lega».
Finisce qua? Macché… Angioletto Gianfrate, candidato sindaco alle ultime amministrative per “Noi con Salvini”, nonchè attuale referente organizzativo per la campagna elettorale della Lega nella capitale della Valle d’Itria, ha smentito il comunicato del coordinamento cittadino: «Non è nostro» ha tuonato. Dichiara alla testata giornalistica Noi Notizie: «Mi sono sempre rapportato con i vertici del partito, soprattutto in casi delicati come accade in questo frangente. Se esiste un coordinamento non si limiti a un indirizzo email ma sia fatto di nomi e cognomi».
Un’altra faccenda, quest’ultima, su cui i neo leghisti Pulito, Conserva, Bello e D’Ignazio, in presenza dei referenti regionali della Lega, avranno l’opportunità di chiarire questo pomeriggio al Park Hotel San Michele. Questa frenetica 24 ore del centrodestra martinese termina qua. Per il momento….
Antonello Pentassuglia