Locorotondo. Musica in Festival 2^ edizione
28-29-30 Giugno 2019
Una tre giorni dedicata alla musica jazz nel cuore del centro storico di Locorotondo
Prendi Locorotondo, uno dei Borghi più belli d’Italia, con le sue case dai muri bianchi e gli spioventi a cummerse, e uniscici alcuni dei migliori rappresentanti della scena jazz italiana contemporanea.
Mettici l’estate, che inizia ad entrare nel vivo.
Ecco che otterrai un mix perfetto di atmosfere, sensazioni, suoni.
Tutto questo e molto di più è MUSICAinFESTIVAL, una tre giorni dedicata alla musica jazz, nel cuore del centro storico di Locorotondo.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Amici della Musica “Francesco Acquaviva”, con il patrocinio del Comune di Locorotondo. La direzione artistica è di Giovanni Angelini.
Tutto questo è stato reso possibile grazie all’impegno dell’associazione Amici della Musica “Francesco Acquaviva”, che da decenni opera sul territorio per diffondere la cultura musicale e valorizzare i giovani talenti locali.
Si ringraziano: BCC Locorotondo – Digita – Sartoria Latorre
PROGRAMMA
28/06 Mirko Signorile Trio Trip
29/06 Nicola di Camillo Trio feat. Fabrizio Bosso
30/06 Saint Voyage
Tutti i concerti si svolgono sul Sagrato della Chiesa Madre (Piazza Rodio) alle 21:30 e sono a ingresso gratuito.
INFO: +39 349 257 6371 – musicainfestival.locorotondo@gmail.com
28/06 Mirko Signorile Trio Trip
Mirko Signorile – Pianoforte
Francesco Ponticelli – Basso
Fabio Accardi – Batteria
Sulla mappa a colori del Trio Trip il tocco espressionista di Mirko Signorile. Nuovo album con Auand Records per il pianista pugliese accompagnato da Francesco Ponticelli al basso ed Enrico Morello alla batteria.
Ora meditabondo ora danzante, il nuovo progetto guidato dal pianista Mirko Signorile è la colorata mappa di un viaggio: in “Trio Trip”, in uscita a settembre per Auand Records e finanziato da Puglia Sounds (Regione Puglia – FSC 2014/2020 – Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro), il musicista pugliese, impegnato al pianoforte oltre che nella maggior parte delle composizioni, è accompagnato dal contrabbassista Francesco Ponticelli e da Enrico Morello alla batteria.
Lontano dall’essere un lavoro cerebrale o forzatamente strutturato, “Trio Trip” è invece un collage emotivo. La giocosa policromia delle tracce dipinge i quadri di un’intera esistenza con un tocco espressionista: dalle certezze alle inquietudini, ogni pezzo è la fotografia di un momento specifico, di una sensazione, di un luogo. «Ho scritto questi brani di pancia, senza troppo pensare – confida Signorile. – Mi fido molto di quello che sento: è una specie di rapimento quando compongo, un fuoco lento ma continuo».
Confermando il gusto melodico e minimal che ha messo in luce nei lavori precedenti, la fiamma delle composizioni si alimenta a poco a poco, su linee naif o stranianti: ad accendere la miccia è il motivo dai riflessi sintetici che campeggia in “The Blue Ritual” all’apertura del disco. La meditazione danzante di “Indigo Garden” si spalanca all’improvviso su una solarità sorprendente che, con un risvolto più intimo e raccolto, ritorna sullo sfondo di altre tracce, inclusa l’affettuosa “The Colorful Tuner” o la sognante “Orange City”. Se sul lato opposto dello spettro emotivo c’è spazio per l’incertezza sinistra e le corse a perdifiato di “Black Forest”, la tracklist si chiude con un una versione asciutta e sorniona di “Ironic” di Alanis Morissette. Una sorta di appunto per il futuro: la volontà di non prendersi mai troppo sul serio, e l’invito a godersi ogni momento.
29/06 Nicola di Camillo Trio feat. Fabrizio Bosso
Nicola Di Camillo – Contrabbasso / Basso el.
Angelo Trabucco – Pianoforte / Elettronica
Bruno Marcozzi – Batteria
“La musica di Nicola Di Camillo colpisce dritta al cuore, forse perché Di Camillo è giovane, ma la sua giovinezza non gli impedisce di mostrare una grande maturità sia come compositore che come musicista.
Sono felice di aver preso parte a questo progetto. Un disco speciale”.
Fabrizio Bosso
Nicola Di Camillo trio è una formazione jazz che utilizza un SetUp acustico/elettronico composto da piano/Synth, contrabbasso/basso elettrico, batteria.
Grande senso dell’armonia con intensa presenza del senso melodico, capacità di elaborare complesse strutture musicali di matrice dotta, ritmica originale mista ad un suono autenticamente moderno, sono il DNA della band.
C’è poco da aggiungere, invece, al nome Fabrizio Bosso, è la special guest del “Nicola Di Camillo Trio”, la morbidezza del flicorno, l’intensità della tromba completano l’eleganza della band. Il trombettista vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley, noto al pubblico anche grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo grazie a Sergio Cammariere.
30/06 Saint Voyage
Vince Abbracciante – Hammond/TastiereH
Giovanni Angelini – Batteria
Dario Giacovelli – Basso
Gaetano Partipilo – Sax
Saint Voyage è gruppo nato dalla collaborazione dei due artisti Dario Giacovelli e Giovanni Angelini, affiancati da Vince Abbracciante e Gaetano Partipilo.
Il collettivo fonde le sonorità jazz con le suggestioni dell’ambiente urbano di Roma, città d’adozione del bassista compositore, e rurale della Valle d’Itria, patria natìa del batterista.
Saint Voyage è un percorso di ricerca spirituale attraverso la musica, che prende le mosse da un viaggio tra le architetture industrial di Berlino, dove i due artisti, nelle fasi di pre-produzione, si sono confrontati con le sonorità elettroniche del giovane dj pugliese Z.i.p.p.o. Ne sono scaturiti loop magnetici che si alternano a fasi melodiche, con l’interplay e il linguaggio jazz che non disdegnano l’improvvisazione, il tutto miscelato con le atmosfere mistiche dell’elettronica.
Il tocco afro beat, sospeso tra il flusso jazz e funk di Giovanni Angelini incontra il senso melodico e improvvisato misto al groove soul/jazz del bassista e compositore Dario Giacovelli. Ad arricchire la struttura ritmica, l’energia verace e pura dei navigati artisti Abbracciante e Partipilo; a fare da fil rouge la musica elettronica.
Saint Voyage è dunque un percorso spirituale fortemente basato sulla pulsazione ritmica e sul rapporto viscerale con la terra natìa, con l’ambizione di creare un sound tipico della zona del Sud Europa.
[fonte da Musica in Festival]