Cocolicchio: continuano le proteste dei residenti contro la posizione della cabina elettrica
ATTUALITA’
L’associazione Cocolicchio l’antico borgo: «I residenti sono pronti a giurare che non si abitueranno allo scempio ricevuto, preoccupati per la bellezza del luogo…»
Pubblichiamo integralmente la nota pervenuta in redazione dall’associazione culturale “Cocolicchio l’antico borgo”. Di seguito.
Continuano le proteste a Cocolicchio da parte di residenti e amanti della frazione da quando è stata posata una enorme cabina elettrica in adiacenza alla fontana storica e alla chiesa di Maria Santissima Addolorata.
Dopo il clamore iniziale e l’interessamento da parte dell’amministrazione che aveva giurato di promuovere immediatamente la rimozione del prefabbricato, i residenti osservano che i lavori invece di fermarsi sono proseguiti con la pitturazione della cabina Enel con la vernice bianca, e con il rivestimento in pietra dei muretti di cemento circostanti.
Gli abitanti della frazione i quali stanno procedendo alla raccolta di centinaia di firme per chiedere la rimozione e lo spostamento dell’opera edile, dannosa per il paesaggio e per la loro salute, sentono di essere stati prima danneggiati e poi beffati.
Difatti dando credito alle parole dei sindaci, del consigliere regionale Amati, dell’Enel e di vari consiglieri comunali hanno provveduto ad individuare alternative e possibilità di spostamento della cabina, ma dopo le iniziali rassicurazioni sembra che in realtà tutti i lavori stiano proseguendo in spregio alle richieste dei cittadini.
I residenti difatti sostengono di essere estranei e di non aver dato alcun assenso al posizionamento in quelle modalità della cabina, e, al contrario di quanto letto su alcuni articoli di giornale, da sempre le istituzioni erano state invitate a prendere in considerazione alternative disponibili, anche a titolo gratuito, su proprietà limitrofe e vicine alla stessa, ma più decorose, nascoste e compatibili con la bellezza e l’autenticità del luogo.
Sembra assurdo che nonostante si continui a parlare di rispetto dell’ambiente, del paesaggio e della storia, Enel e Amministrazioni pubbliche siano alleate nel deturpare un borgo incantevole, antico ed incontaminato come Cocolicchio, attraverso il posizionamento di un enorme trasformatore elettrico proprio nel posto più centrale e vissuto da tutti i frequentatori della frazione, ma soprattutto attraverso mancanza di sincerità e trasparenza da parte degli amministratori.
I residenti sono pronti a giurare che non si abitueranno allo scempio ricevuto, preoccupati per la bellezza del luogo e dalla rumorosità e dalle emissioni che la cabina produrrà una volta in funzione, insisteranno e continueranno a protestare sino a quando le loro richieste non saranno soddisfatte in tempi brevi, pertanto hanno deciso di organizzare ulteriori iniziative e di rivolgersi ad un avvocato per valutare il rispetto delle prescrizioni amministrative e eventuali ipotesi di denuncia.