Lucia Calella: «Confermate le nostre perplessità sulle modifiche al Regolamento TARI»

L’INTERVISTA

Dalla nostra rivista “Intervista alla consigliera comunale di opposizione del gruppo Innova”

 

di Orazio Perillo

 

Consigliera Calella, i cittadini proprio in queste settimane sono alle prese con il pagamento del saldo Tari 2021. Il gruppo Innova ha parlato di aumenti ingiustificati, invocando un Consiglio Comunale monotematico sul tema. Cosa chiedete in particolare?

«È necessaria una premessa: già durante il Consiglio Comunale del 3 marzo avevamo richiesto l’inserimento dell’ordine del giorno sulla TARI, ma ci è stato negato. Quindi oggi chiediamo con urgenza un consiglio che possa sviscerare in toto l’argomento. Poi, quello che è avvenuto nel nostro paese, prevalentemente sulle utenze domestiche, è un processo che ha avuto inizio durante il Consiglio Comunale del 29 giugno 2021, in cui la maggioranza e un consigliere di opposizione hanno approvato la modifica al Regolamento Comunale per il saldo 2021 della tassa. INNOVA ha votato contro per numerose perplessità, tra queste la modifica della procedura di presentazione della domanda per chi beneficia di agevolazioni. Questo cambio non solo ha escluso chi poteva accedervi per la prima volta, ma anche coloro che ne beneficiavano già e che purtroppo si sono visti eliminata tale agevolazione».

Alcune utenze commerciali hanno potuto beneficiare di una riduzione del 30% grazie a risorse nazionali stanziate per l’emergenza Covid. Considerando che per il 2022 queste risorse non saranno più disponibili, quanto è concreto il rischio di corposi aumenti per queste utenze sulla prossima bollettazione?

«Le perplessità erano e sono dovute anche a questo aspetto. L’imprenditoria in questo momento deve essere rilanciata, soprattutto in piccole economie come la nostra. Con quella modifica al regolamento abbiamo invece assistito ad un boomerang arrivato puntualissimo sui cittadini e sulle imprese. Sebbene fosse sacrosanto accedere alle agevolazioni del Governo per poter affrontare l’emergenza sanitaria e sostenere le attività costrette alle chiusure e le famiglie con disabili all’interno del nucleo, sarebbe stato doveroso capire in modo più approfondito gli effetti collaterali e i rischi di aumenti, per fare scelte differenti. Inoltre non è ancora chiaro l’argomento degli aumenti dei costi in discarica, giustificazione della maggioranza all’impossibilità di ridurre la TARI nonostante l’ottimo tasso di raccolta differenziata, e di conseguenza, la minor percentuale di rifiuti portati in discarica».

Come già da lei detto, non tutti i cittadini hanno potuto beneficiare delle riduzioni previste dal Regolamento per non aver presentato la documentazione necessaria entro il 31 dicembre scorso. Vi è stato un deficit comunicativo da parte dell’Amministrazione?

«Assolutamente si. Questo aspetto già nell’estate del 2021 fu valutato dal Gruppo INNOVA e fu il secondo fattore della nostra perplessità che ci portò alla votazione contraria durante il Consiglio Comunale. Pensiamo sia molto complesso dover cambiare in corso d’opera dei Regolamenti come questo, ma nella fattispecie la maggioranza – spero consapevole di queste difficoltà amministrative – non ha condotto azioni comunicative, se non attraverso un post Facebook e attraverso l’Albo Pretorio del Comune. Sappiamo tutti che questi non sono strumenti che la tutta popolazione conosce o utilizza abitualmente e ci sembra irrispettoso ignorare questa realtà nei confronti dei cittadini. Le Associazioni di Categoria hanno fatto il possibile, ma non è sufficiente. Il Comune aveva il compito di comunicare capillarmente le modifiche».

Non era possibile prorogare i termini per la presentazione delle richieste di riduzione?

«A testimonianza che era possibile farlo, come Gruppo INNOVA a fine 2021, abbiamo inviato al Comune di Locorotondo una richiesta di proroga della compilazione della domanda, per cercare di riprendere i cittadini invece oggi esclusi. A chi ci chiede come mai definiamo questi costi immotivati, qui abbiamo già indicato 2 grosse motivazioni: il primo perché una modifica ad un regolamento si può fare se si conosce l’entità della comunicazione da affrontare per informare i diretti interessati – altrimenti è una trappola – e il secondo è stata questa richiesta, che avrebbe attutito l’entità del problema».

Lei è professionalmente e umanamente vicina ai bisogni dei cittadini, per molti dei quali è un punto di riferimento. Consigliera, che ricadute sociali ed economiche sta lasciando il periodo pandemico ancora in corso?

«Le ricadute sono molteplici e la situazione mondiale aggiunge un carico da novanta notevole. Inoltre ritengo che in generale la situazione sociale del paese sia allo stremo; va rivista, curata e tutelata, non conosciamo esattamente l’entità delle situazioni limite e non solo a livello economico. Il Comune è completamente assente e chi fa il mio lavoro sa che non possiamo sostituirci alle Istituzioni, facendolo non saremmo altro che un surrogato».

È al suo secondo mandato amministrativo in qualità di consigliera comunale di opposizione, ruolo nel quale si è contraddistinta per pacatezza e propensione al dialogo. Basandosi su quella che è la sua personale esperienza, quanto la politica è in grado di dare risposte concrete ai cittadini?

«Non si tratta solo di me, ma tutto il gruppo Innova ha abbracciato il desiderio di non intralciare o polemizzare a prescindere. Anzi, abbiamo sempre voluto agevolare il dialogo con educazione, non tirandoci indietro quando era necessario porre delle questioni; come in questo caso sulla TARI, che ci fa capire la differenza tra assenza della politica e presenza, tra visione a lungo termine e assenza di visione e strategia. Anche se di un piccolo paese, la politica fa sempre la differenza, in questo caso specifico avrebbe potuto evitare tanto scontento e migliorare concretamente l’economia quotidiana di diverse famiglie locorotondesi».

[Intervista pubblicata sulla rivista Agorà, numero Marzo 2022]

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