Nasce il Themis Festival, Antonio Salamina: «Lettura, teatro, cinema e tanto altro»

L’INTERVISTA

Il presidente dell’APS Legalitria: «Partiamo il 18 marzo con lo spettacolo su Palmina Martinelli all’Auditorium Comunale»

 

di Antonello Pentassuglia

 

In attesa della conferenza stampa che, in questi giorni, presenterà ufficialmente il Themis Festival, abbiamo voluto fare una chiacchierata con il presidente dell’APS Legalitria, Antonio Salamina. Buona lettura.

Una nuova sfida per l’APS Legalitria, con il Themis Festival. Cosa vi ha esortato ad avviare questa imminente avventura letteraria?

«L’APS Legalitria ha collaborato, per cinque anni, con Radici Future Produzioni ed Edizioni Radici Future nell’organizzazione del Festival “Legalitria”. Manifestazione letteraria, che si svolge prevalentemente nelle scuole, che ha come mission quella di diffondere l’educazione alla legalità fra gli studenti. Tutto ciò favorendo la lettura, attraverso la donazione di libri ed il coinvolgimento del corpo docente. Proprio in quest’ottica sono stati organizzati degli incontri con gli scrittori, al termine dei percorsi di lettura da parte degli studenti. Si tratta di un format efficace, con un modello da rinnovare per gli anni futuri con la nuova rassegna culturale che abbiamo ideato come APS Legalitria: si chiamerà “Themis Festival”. Chiaro è il riferimento alla divinità greca Themis, dea della giustizia, dell’ordine, dell’equilibrio quindi della legalità.

La nostra Associazione di Promozione Sociale opererà nell’ambito dei comuni della Valle d’Itria ed in maniera indipendente da Radici Future Produzioni. Il direttivo è composto, oltre che da me nel ruolo di presidente, dalla vicepresidente Antonella Girolamo, da Leo Gianfrate, Giuseppe Palmisano e Vito Antonio Loprieno.

Va altresì aggiunto che il Festival Legalitria, nel tempo, è divenuta una manifestazione letteraria di carattere nazionale. Ragione questa che ci ha spinto a sviluppare il tema, nel territorio, organizzando dei percorsi interattivi fra le scuole della Valle d’Itria con il Themis Festival. Stiamo cercando inoltre di ampliare l’offerta formativa: non solo libri e lettura, ma anche teatro e cinema».

Themis, divinità greca della legge e dell’ordine; la scelta di dedicare il Festival a questa importante figura mitologica da dove nasce?

«Nasce intanto da un confronto democratico all’interno dell’associazione. Abbiamo voluto organizzare ogni passaggio per questa ripartenza, consultando gli associati ad ogni piè sospinto. Tutto questo rientra nello spirito della nostra APS che contempla, oltre chiaramente al diffondere dei valori sulla legalità, il confronto fra ragazzi e la loro partecipazione civile. Con questo progetto, quindi, intendiamo promuovere il coinvolgimento dei più giovani nella vita culturale, politica e sociale.

Tornando al nome del nostro Festival, la scelta è ricaduta sulla divinità greca “Themis” in quanto riteniamo che possa rappresentare un collegamento fra presente, storia e mitologia. Con riferimenti del tutto compatibili alla nostra mission. Sarebbe stato d’altronde pleonastico richiamare nuovamente il nome della Valle d’Itria, dal momento che noi siamo già Associazione di Promozione Sociale Legalitria».

Presentazioni di libri, spettacoli teatrali, eventi con importantissime presenze. Tutto all’insegna della promozione dei valori sulla legalità… Quando partirà ufficialmente la prima edizione? I primi eventi del programma?

«Al Themis Festival avremo tanti ospiti, fra cui magistrati, testimoni di giustizia ed imprenditori antimafia. Il 18 marzo partiamo all’Auditorium Comunale con la rappresentazione teatrale del Collettivo Teatro Prisma su Palmina Martinelli, la ragazza bruciata viva nel novembre ‘81. Abbiamo un grande debito nei confronti di Palmina. Molti hanno fatto finta di non vedere quello che accadeva, con una comunità silente, distante, che non si è fatta coinvolgere se non attraverso un atteggiamento morboso di curiosità. Ritorniamo su questa storia, con una rappresentazione teatrale che denota speciali capacità artistiche da parte degli interpreti. In passato già portata nelle scuole, con gli studenti decisamente attratti e stimolati nella riflessione.

A maggio vi sarà invece uno spettacolo su Emanuela Orlandi, una storia che presenta tanti aspetti oscuri sulla vita democratica in Italia. Abbiamo ritenuto di proporla qui a Locorotondo, sempre con il Collettivo Teatro Prisma. A luglio ci sarà Giuseppe Costanza, unico sopravvissuto nell’auto che trasportava Giovanni Falcone nella Strage di Capaci. Avremo Luca Tescaroli, sostituto procuratore di Firenze a cui è stata affidata l’indagine sulla trattativa Stato-Mafia. Mentre nel mese di ottobre partiremo con il progetto di lettura nelle scuole, con gli studenti che ad aprile 2024 incontreranno gli autori di quei tantissimi libri che avremo donato. Sono davvero tanti i progetti in cantiere con un programma in itinere di cui vi terremo senz’altro aggiornati».

Il Collettivo Teatro Prisma porterà a Locorotondo due spettacoli teatrali, a dimostrazione del forte apprezzamento da parte dell’APS Legalitria…

«Esatto. Il regista Giovanni Gentile e l’attrice Barbara Grilli, già in passato hanno presentato degli spettacoli nelle nostre scuole dimostrando ampiamente di saper veicolare importanti valori legati al tema della legalità. Motivo che ci ha spinto a voler proporre le loro rappresentazioni alla comunità. Stiamo inoltre pensando di istituire insieme un laboratorio teatrale, rivolto ai più giovani affinché comprendano appieno la bellezza del teatro. Siamo molto fiduciosi, in questo senso, proprio per la significativa produzione ed esperienza del Collettivo Teatro Prisma».

Fra i temi preponderanti anche un Tavolo Permanente della Pace. In tal senso qual è il messaggio che l’APS Legalitria intende lanciare al Festival?

«Ebbene sì, vogliamo costituire un Tavolo Permanente della Pace! Abbiamo individuato due associati che se ne occuperanno: Francesco Curigliano e Francesco Palmisano, entrambi impegnati su questo versante da tanto tempo. Come APS Legalitria ci teniamo a sottolineare che la pace va preservata sempre, non solo quando divampano focolai di guerra. Un tema che affronteremo a 360 gradi, andando ad individuare le cause che generano conflitti. La nostra sarà una riflessione sulle contraddizioni sociali ed economiche che generano contrapposizioni, provocano odio, dividendo il mondo fra Nord e Sud, ricchi e poveri. Partiremo quindi dalle nuove generazioni, con l’ausilio delle scuole, poichè in futuro saranno classe dirigente che governeranno il mondo».

Il Themis Festival vuole incentrare la sua azione divulgatrice in Valle d’Itria. Che riscontro vi è stato dai vari Comuni del territorio?

«Posso dire che il 16 marzo avremo un importante incontro alla Sala Consiliare del Comune di Martina Franca con i sindaci di Locorotondo, Fasano, Cisternino, Alberobello, oltre chiaramente alla stessa Martina. Crediamo fermamente in una collaborazione organica fra la nostra associazione ed i comuni. Vogliamo interfacciarci con le varie realtà territoriali, andando a recepire le esigenze e rispondendo con delle proposte che vadano incontro alle diverse richieste. I nostri interventi saranno quindi dettagliati alla luce delle rispettive priorità dei territori. Non possiamo assolutamente prescindere dall’interazione con i comuni, poiché le Istituzioni insieme alle Scuole sono l’interfaccia principale della nostra associazione.

Concludo con un caloroso ringraziamento alle realtà economiche che hanno voluto sostenere il nostro Themis Festival: il Rosone, CasaPinto, Gelitria, l’Approdo ed Alberobello Service. Un ringraziamento particolare al presidente della BCC Locorotondo Avv. Antonio Convertini ed al socio fondatore della Orizzonti Futuri Onlus, Antonio La Ghezza».

[Intervista pubblicata sulla rivista Agorà, numero Marzo 2023]

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