Uniti per l’Ucraina: la grande rete di solidarietà a Locorotondo
L’EDITORIALE
“Bisogna che l’umanità, noi, ci diamo una regolata. Speriamo che vengano Pasque migliori” scriveva il prof. Cervellera nel 2018…
di Zelda Cervellera
Prosegue senza sosta l’azione umanitaria dei cittadini locorotondesi, insieme ad associazioni, comitati, comune e scuole, per sostenere la popolazione ucraina. Non sono giorni facili, la guerra non si ferma e dall’Ucraina continuano ad arrivare immagini di distruzione e di morte che ci colpiscono terribilmente. Dopo una prima raccolta di beni di prima necessità consegnati al confine ucraino nei giorni scorsi dalla dottoressa Rita Anghel, di origini ucraine, insieme a suo marito Giuseppe Giuliani, supportati dalla Caritas Locorotondo, dal comune e dalle scuole, la stessa Caritas, insieme al Gruppo Scout Locorotondo 1° – AGESCI, alle scuole di Locorotondo e a un numeroso gruppo di volontari, ha raccolto altro materiale come cibo, medicinali, vestiti e coperte. A farsi carico dell’organizzazione il comitato spontaneo “Locorotondo per l’Ucraina”, in collaborazione con Paese Vivrai, grazie anche al contributo di istituzioni, aziende e semplici cittadini. Un sostegno importante è giunto anche dalla Bcc di Locorotondo. Dopo le festività pasquali partirà un tir da Locorotondo diretto verso il confine tra la Polonia e l’Ucraina. “Chiunque volesse contribuire alla raccolta può portare beni di prima necessità presso l’Auditorium della Scuola media, dove i volontari della Caritas saranno presenti il lunedì e il venerdì, dalle 17 alle 18. La raccolta si chiuderà venerdì 16 aprile” – comunica il comitato.
In particolare quello che si chiede è: cibo in scatola a lunga conservazione, cioccolate e caramelle, biscotti, patatine, coperte, piumoni, valigie, ombrelli, peluche, scatole di pennarelli colorati, quaderni, spazzolini e dentifrici.
Lunedì 11 aprile, inoltre, è partita la carovana di aiuti per l’Ucraina dopo la raccolta in Valle d’Itria nei centri di Cisternino, Ostuni, Martina Franca e Fasano. Ad annunciarlo è Walter Trento, intervistato dalla nostra testata sul numero scorso, che ha commentato: “Al ritorno i mezzi saranno utilizzati per il trasporto di donne e bambini che saranno accolti tra il Nord Italia e la Puglia. Come per lo scorso viaggio abbiamo deciso di sostenere famiglie con componenti con forte disagio e in precarie condizioni di salute, visto che in Ucraina in questo momento, non è possibile garantire cure, terapie e assistenza specialistica”. Anche l’Amministrazione comunale di Locorotondo ha approvato una delibera relativa all’accoglienza dei profughi. I cittadini locorotondesi che intendono offrire ospitalità ai profughi ucraini possono recarsi in Comune e compilare un apposito modulo. Saranno poi contattati dalle autorità all’arrivo degli ospiti ucraini. Intanto già le prime famiglie locorotondesi stanno accogliendo i profughi ucraini nelle loro case. E’ tornato in Puglia a fine marzo anche il locorotondese Giuseppe Palmisano, residente in Ucraina, insieme a sua moglie e alla sua bambina, come racconta Leo Gianfrate che ha raccolto la sua testimonianza in un’intervista su TeleTrullo.
Nelle pagine interne l’approfondimento sul bilancio e le iniziative svolte nel 2021 della Banca di Credito Cooperativo di Locorotondo in vista dell’Assemblea ordinaria dei soci che si svolgerà nei giorni del 30 aprile e dell’8 maggio 2022.
Non sarà dunque una Pasqua molto felice quella che stiamo per vivere. Così scriveva il nostro caro prof. Vincenzo Cervellera, mio padre, nel suo editoriale di marzo 2018: “Bisogna che l’umanità, noi, ci diamo una regolata. Speriamo che vengano Pasque migliori”.
La copertina di questo numero è dedicata alle bandiere della pace e dell’Ucraina esposte nei giorni scorsi nel centro storico dall’inizio della guerra.
La nostra speranza è finisca quanto prima…
Buona Pasqua a tutti!
[Editoriale pubblicato sulla rivista Agorà, numero di Aprile 2022]
[Foto in evidenza dalla marcia “Accendiamo la Pace” del 20 marzo 2022]